rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Torture in carcere, ipotesi sentenza nel 2028 e rischio prescrizioni

Corte oberata tra processi ed adempimenti. Potrebbero cadere reati come le lesioni ed il falso

La cadenza settimanale delle udienze del processo sulla mattanza al carcere di Santa Maria Capua Vetere, in cui sono imputate 105 persone, sarebbe troppo pesante da sostenere per la Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere.

La circostanza era trapelata nel corso di un'udienza di un processo per omicidio, celebrata lunedì dinanzi all'Assise presieduta dal giudice Roberto Donatiello, che era stata rinviata al 26 aprile. Un mercoledì, giorno che da qualche mese a questa parte viene dedicato alle udienze del maxi processo al bunker. In quell'occasione il giudice Donatiello aveva annunciato di voler abbandonare la cadenza settimanale per potersi dedicare anche ad altri processi oltre all'espletamento di adempimenti che restavano inevitabilmente 'indietro' con la corte applicata in maniera fissa il mercoledì su un unico processo.

Una prima conferma sulle intenzioni dei giudici è emersa nel corso dell'ultima udienza al bunker, rinviata per l'astensione a cui hanno aderito diversi avvocati difensori dei 105 imputati. Un rinvio lungo: si tornerà in aula il prossimo 10 maggio.

Il rischio, però, è che i tempi del processo rischino di dilatarsi troppo a lungo, con la prescrizione che potrebbe calare già a fine 2027 su reati come le lesioni o il falso materiale (la tortura ha tempi più lunghi) che riguardano quasi la metà degli imputati. Partiamo dai numeri. La lista dei testimoni depositata dalla Procura conta circa 270 testimoni che dovranno essere esaminati dai pm e controesaminati dalle difese (oltre 200 tra quelle degli imputati e le parti civili). A questi testimoni dovranno poi sommarsi quelli delle parti civili e delle difese. Secondo una stima fatta dall'Ansa, con un'udienza a settimana la sentenza potrebbe arrivare nel 2028.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torture in carcere, ipotesi sentenza nel 2028 e rischio prescrizioni

CasertaNews è in caricamento