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Cronaca San Nicola la Strada

Nel vortice del tornado tra paura e distruzione. “Volavano gli alberi, potevamo morire tutti”

La tromba d'aria raccontata dai protagonisti il giorno dopo la devastazione del vento

Viale Carlo III, parco Sant'Antonio e parco Speranzas a San Nicola la Strada sono tra le zone più colpite dal tornado che nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 12 marzo, ha investito l'area a sud di Caserta travolgendo i comuni di San Nicola, Recale, Capodrise, Marcianise e Maddaloni dove i danni sono piuttosto ingenti. Il day after di quella che è da considerarsi una vera e propria tragedia, per l'enome portata del fenomeno atmosferico, la vita sembra essere ripresa, sia pure ovattata. Una sensazione surreale, un paesaggio post-bellico fatto di alberi caduti, pali divelti, insegne crollate al suolo ma anche tetti volati via e pareti che sono venute giù dalle case. Le persone sono frastornate con la paura ancora negli occhi dopo la tromba d'aria ed il grande pericolo vissuto (e scampato).

LA CONTA DEI DANNI

Nell'area commerciale dove si trova il Burger King (quella dell'ex Reggia Palace Hotel) si lavora tra le rovine di tabelle e calcinacci. Su un lato è ancora ben evidente l'insegna della nota catena di fast-food crollata al suolo (ieri su alcune macchine in sosta) e transennata con del nastro bicolore legato ad una ringhiera ed una sedia. Anche l'insegna a muro ha subito danni con la "N" che si è staccata restandofissa alla parete per miracolo.

All'esterno dell'esercizio c'è un operaio che controlla le telecamere che danno sulla porta d'ingresso. Una è andata. La tromba d'aria l'ha travolta in pieno, sballottolata e lasciata lì con il filo penzoloni lungo la parete. L'altra ha resistito, ha ripreso il vortice di vento arrivare prima di spegnersi anch'essa. All'interno ci sono alcuni dipendenti ma il locale è chiuso. "Il vento ha portato via le cappe delle cucine e non è possibile lavorare", dicono. La situazione nella zona è davvero molto difficile.

Poco più avanti c'è un'altra area commerciale. Anche qui si lavora per ripristinare i danni. "Abbiamo sentito un forte boato - spiega Pasquale, nipote del titolare e dipendente di Mare Bleu - Credevamo fosse un terremoto. Poi abbiamo visto la colonna di vento e siamo entrati per ripararci. I danni sono stati notevoli ma l'importante è che non si sia fatto male nessuno".

LA TESTIMONIANZA DI UN COMMERCIANTE

Anche un gruppo di rom lavora instancabilmente per raccogliere il ferro volato via dalle case e dai negozi e riporlo in un furgoncino bianco. "Possiamo prenderlo?", chiedono. Quasi tutti li accontentano. Poco più avanti c'è un negozio di carni. L'insegna insieme al muretto di cinta del tetto è venuta giù. Proprio al di sotto del negozio è ancora in sosta un'auto, una Toyota Yaris grigia, su cui sono piovuti mattoni, calcinacci ed anche la tabella del negozio. "E' di una nostra cliente - fa sapere un parente del proprietario - Fortunatamente era dentro quando è successo. poteva essere una tragedia".

Tornado day after

Già, poteva esserlo sul serio. Quasi tutti, con i volti segnati dal terrore, mentre ancora si raccolgono i "cocci" e si quantificano i danni, ripetono come un mantra quello che sarebbe potuto essere. Chi ha vissuto quegli istanti ha consapevolezza di ritenersi un sopravvissuto.

CHIESTO LO STATO DI CALAMITA'

Proseguendo lungo viale Carlo III incontriamo il distributore di benzina Agip. La tettoia è stata completamente sventrata dal tornado con le lamiere che hanno centrato due auto in sosta. Gli operai sono al lavoro per rimuovere i detriti ignorando qualche fotografo e videoreporter, presenti in zona. C'è l'inviata di Sky Tg24, ma si continua a lavorare senza sosta per riprendere con l'attività al più presto.

Al parco Speranzas, più conosciuto come parco Sant'Antonio, il dramma di ieri sera è ancora vivo. I vigili del fuoco sono al lavoro da ore per rimuovere le lamiere volate via dalla scuola dell'Istituto Comprensivo De Filippo. "Abbiamo sentito un forte rumore - rivela un anziano a Caserta News - simile a quello di un aereo quando parte. Poi sono iniziate a volare lamiere, pali, alberi. E' durato pochissimi minuti ma sono stati tremendi. Ai piani alti il tornado ha fatto volare le tegole ed i tetti".

VEDE LA FURIA DEL VENTO ARRIVARE: VIVO PER MICACOLO

Da quanto apprendiamo sul posto non ci sono stati evacuati. Indiscrezione confermata dai vigili del fuoco. Nel secondo lotto di parco Speranzas, già Parco Sant'Antonio, invece, i danni sono ben più evidenti.

Qui una parete di una cameretta di un bambino, in una casa all'ultimo piano, è venuta giù. A terra ci sono i giocattoli - una macchinina ed una scatola con una "penna interattiva" - sono volati via dagli scaffali e finiti nel cortile del plesso residenziale. "Ci ha impressionato molto quella parete - racconta un anziano che incontriamo nel parco - Se fosse accaduto di notte con i bambini lì dentro sarebbe stata una tragedia". "Ho sentito un forte rumore di vento - dice un altro condomino  - Poi sono andato alla finestra ed ho visto un albero venire sradicato e volare via come un pezzo di carta. E' stata la scena più brutta della mia vita".

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