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Cronaca

Terra dei Fuochi: "Abbiamo sempre avuto ragione, ora chiedete scusa"

Le reazioni al dossier di Procura ed Iss da Ruotolo a don Maurizio Patriciello. I medici per l'ambiente: "Creato sofferenze chiudendo gli occhi davanti alle discariche"

Altro che stili di vita sbagliati. Per anni le istituzioni hanno fornito 'scuse' per non affrontare il problema dell'impatto dei rifiuti alla base della maggiore incidenza di tumori nei comuni della provincia di Caserta che fanno parte della striscia della morte nota come Terra dei Fuochi. Una versione cieca avallata dai vari Ministri della Salute da Balduzzi (addirittura venne a raccontare la questione degli stili di vita sbagliati ad Aversa) alla Lorenzin. La realtà, però, è ben diversa. Il dossier elaborato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e l'Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato "l'impatto dei rifiuti sulla salute", con particolare riferimento alle patologie neoplastiche. 

"Dopo 10 anni di indagini epidemiologiche, la magistratura denuncia l'inquinamento come crimine umano - fa sapere Gaetano Rivezzi dell'Isde Medici per l'Ambiente - Il mondo sanitario internazionale, soprattutto italiano, deve comprendere che, con il degrado e  l'inquinamento ambientale, il cancro con certezza distrugge la salute di migliaia di uomini e donne incolpevoli. Il gran numero di tumori giovanili e quelli al di sotto dei 60 anni dimostrano quante sofferenze creiamo chiudendo gli occhi davanti a discariche di rifiuti, polveri industriali e da combustione, fanghi tossici spalmati su i terreni insieme a pesticidi e fitofarmaci, falde acquifere malsane, ma soprattutto davanti alla miserevole "ignavia e abulia" amministrativa e politica". Sulla stessa lunghezza d'onda anche don Maurizio Patriciello: "Abbiamo sempre avuto ragione. Avremmo desiderato avere torto. Quante amarezze! Quante offese! Quante ironie! Fa niente. Non mi interessano le scuse di nessuno. A che servono? Mi viene solo da piangere".  

Anche il senatore Sandro Ruotolo ha commentato il dossier della Procura: "Chiedete scusa. Voi che ci avete definiti allarmisti, voi che sapevate e avete taciuto. Voi medici negazionisti. Maledetti tutti quelli che si sono girati dall’altra parte. Maledetti politici corrotti, camorristi, imprenditori camorristi, colletti bianchi camorristi. Noi che l’abbiamo raccontata la Terra dei fuochi lo abbiamo sempre saputo. I rifiuti smaltiti illegalmente, interrati o bruciati in superficie, uccidevano donne e bambini, uomini e vecchi. Bastava sentire il puzzo delle discariche, vedere la terra violentata. Bastava girare nei cimiteri e leggere sulle lapidi le età dei morti così innaturali. Bare bianche, e volti dell’età dell’innocenza sui quei marmi freddi della morte. Per anni hanno svolto indagini d’accordo con l’Istituto superiore di sanità e oggi la procura della Repubblica di Napoli Nord  ci dice che è dimostrato il legame tra la presenza di siti di rifiuti incontrollati sul territorio dei comuni delle province di Napoli e Caserta, nella cosiddetta Terra dei Fuochi, e l’insorgenza di tumori, leucemie e asma. Adesso aspettiamo i fatti. Bisogna affrontare l’emergenza ambientale che è anche emergenza sanitaria. E lo diciamo ora che siamo in piena pandemia da COVID-19: Fate presto", conclude.

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