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Cronaca

Litorale casertano più colpito nella stagione dei roghi di rifiuti

Registrato però un calo complessivo degli episodi nella Terra dei Fuochi

"Il mese di agosto 2022 vede la ripresa del positivo trend di diminuzione degli incendi di rifiuti nella Terra dei fuochi". È quanto annuncia l'incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania presentando il report "Terra dei fuochi - report mese di agosto 2022". Gli eventi incendiari sono stati 108 (73 in provincia di Napoli e 35 in quella di Caserta), contro i 198 del mese di agosto 2021 (241 ad agosto 2020) e i 194 dello scorso mese di luglio, che aveva segnato una interruzione del trend positivo.

"Pur permanendo - si legge - le cause che a luglio avevano cagionato un numero di roghi di rifiuti ben più rilevante (oltre quella climatica, è da evidenziare un aumento della pressione sul sistema di raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti, già strutturalmente in difficoltà), ha avuto un effetto positivo sull'attività di prevenzione e repressione il forte impulso delle Prefetture di Napoli e Caserta, a seguito di apposita riunione interprovinciale di coordinamento tenuta il 6 agosto scorso". Continua a registrarsi, per altro verso, prosegue il report, "una certa 'vivacità' dei dati relativi ai comuni costieri (Mondragone, Castel Volturno, e Giugliano in Campania), dove si sono registrati 15 roghi a giugno, 52 a luglio, e 16 ad agosto contro lo "0" dei mesi invernali. Appare confermata la stagionalità del fenomeno in forte connessione con il numero dei dimoranti (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti)". Gli incendi presso i campi Rom sono stati il 6,5% del totale, in lieve diminuzione rispetto ai mesi di giugno e luglio, "va tenuto tuttavia presente che si tratta sovente di roghi di significative dimensioni e di grande visibilità, tali da destare forte allarme sociale". Continuano, invece, ad aumentare gli abbandoni, "a fronte del minor numero di incendi, confermando il dato esperienziale per cui anche ove l'azione preventiva e repressiva fa diminuire o mantiene costante il numero di eventi incendiari, non flette la quantità di rifiuti abbandonati nel territorio, notoriamente connessa ai cennati problemi strutturali".

Quanto alle attività di contrasto, precisa la nota dell'incaricato, "esse non conoscono alcuna flessione, anzi sono in costante aumento quantitativo e miglioramento qualitativo: dallo scorso mese di maggio si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio 'a sorpresa', sempre concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive. Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, più che decuplicate da un anno all'altro, testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva".

I dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal corpo nazionale dei vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del contingente "Terra dei fuochi" dell'Esercito in concorso con le forze di polizia e le polizie locali.

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