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Cronaca

Terra dei Fuochi, i controlli funzionano: roghi diminuiti del 35%

Gli ottimi risultati raggiunti si devono soprattutto all’ulteriore rafforzamento delle attività di controllo e prevenzione

L’anno appena trascorso segna una decisa inversione di tendenza nell’azione di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella cosiddetta “Terra dei fuochi”, a cominciare dai risultati. Nel 2019 ci sono stati 2220 evetni dei quali 1.710 in provincia di Napoli e 510 in provincia di Caserta); nel 2020 2.041 (dei quali 1.532 in provincia di Napoli e 509 in provincia di Caserta); mentre nell'ultimo anno sono notevolmente diminuiti visto che si sono fermati 1.406 (dei quali 1.114 in provincia di Napoli e 292 in provincia di Caserta).

Per la prima volta nell’ultimo decennio il numero dei roghi è sotto la soglia dei 2.000 eventi annui, e con uno “scalino” del 35% in meno rispetto al trend consolidato degli anni precedenti; il mese di novembre 2021 è quello con meno eventi incendiari in tutto il decennio (e il secondo inferiore è il successivo mese di dicembre). Dal 2010 il numero di roghi di rifiuti superava i 4.000 l’anno e dal 2014 in poi si è andato stabilizzando intorno ai 2.000 annui. Soprattutto negli ultimi mesi è fortemente diminuito il fenomeno degli incendi nei pressi dei campi Rom, con ciò confermando l’efficacia delle attività finalizzate a migliorare il controllo e la prevenzione in quelle aree, tradizionalmente a forte rischio.

Nell'ultimo anno le operazioni hanno visto protagonisti due reparti della Brigata Garibaldi (le guide di Salerno ed i bersaglieri di Caserta) nonostante siano quotidianamente impegnati anche nella campagna vaccinale per il Covid-19. 

Gli ottimi risultati raggiunti si devono soprattutto all’ulteriore rafforzamento delle attività di controllo e prevenzione: i pattugliamenti ordinari quotidiani, le oggi altrettanto quotidiane azioni coordinate di più forze in campo, e gli action day a cadenza settimanale con la partecipazione di tutte le Forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri e CC Forestali, Guardia di Finanza territoriale e ROAN-Raggruppamento operativo aeronavale, Polizia metropolitana di Napoli, provinciale di Caserta e polizie municipali dei comuni della Terra dei fuochi) e degli altri organi specializzati che di volta in volta vi prendono parte (ASP. ARPAC, Ispettorato repressione frodi), con il coordinamento tecnico delle due Questure di Napoli e Caserta. Quanto al tipo di interventi, si è continuato, visti gli ottimi risultati, a concentrare il complesso dei controlli soprattutto sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività e le filiere produttive.

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