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Cronaca Marcianise / Via Roma

“Lo devo uccidere, ditemi dove sta”. Le frasi shock contro il sindaco

Velardi attacca: "Nei palazzi del potere spaccano il capello e mi dicono che è tutto a posto"

"L'aggia accirere a chill omm e merd d'o sinnac. Ricitm arò sta e casa che l'aggia i a piglià a casa soia". Sono queste le frasi che l’aspirante suicida di via Gemma a Marcianise ha riferito venerdì pomeriggio dopo aver minacciato il suicidio dallo stabile dal quale era stato sfrattato. E’ quanto scritto nel verbale della polizia municipale di Marciane che è stato inviato anche in Procura e che è stato pubblicato direttamente dal sindaco Antonello Velardi per sottolineare il clima di tensione che, a suo dire, c’è nei suoi confronti. Ma dal verbale emerge anche un altro aspetto: quello della moglie dell’aspirante suicida che ha dichiarato che dopo averli cacciati da via Gemma, ora “mi vuole cacciare pure dalle case popolari”. Parole che darebbero un ‘senso maggiore’ anche alla protesta inscenata nei giorni scorsi.

“Le frasi sono in un rapporto della polizia municipale di Marcianise che ho trovato stamattina sulla mia scrivania in Comune - commenta il sindaco. Sono riferite a me. Le ha pronunciate - insieme con molte altre, dello stesso tono - una persona che ha commesso diversi reati perché ha prima occupato abusivamente un immobile del Comune e, una volta cacciato via, è tornato sul posto, scardinando il portone ed entrando di nuovo dentro. Ecco cosa significa fare il sindaco a Marcianise, nel 2017, cercando semplicemente di far rispettare le regole. A Marcianise, Italia. Qualche professore ci spiegherà che non bisogna dar peso alle parole, e neanche alle immagini e alle minacce che arrivano dai social. Qualcun altro ci dirà che la mia è una pagliacciata, l'hanno detto finanche in consiglio comunale. Sopportiamo. Noi siamo qui, come alla guerra. Ci resta l'affetto della gente comune e l'incitazione delle persone perbene, italiani veri. I palazzi del potere spaccano il capello cercando di spiegare che è tutto a posto. Avvolti dal caldo dei loro termosifoni ed adagiati sulle sedie in legno massiccio, appaiono ancor più inefficaci e inefficienti. Un giorno sarà tutto più chiaro, ma sarà troppo tardi”. Quest’ultimo passaggio sembra quasi essere una stoccata nei confronti di chi, ad oggi, sta vagliando la possibilità di dargli una scorta.

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