rotate-mobile
Cronaca Marcianise

Ex calciatore del Marcianise in manette per tentato omicidio

Il giovane e lo zio hanno accoltellato due fratelli dopo una lite

Ha un passato da difensore del Napoli e del Real Marcianise, adesso è accusato di tentato omicidio. Convalidato l'arresto ai danni dei due uomini fermati due giorni fa dopo una lite avvenuta lunedì pomeriggio e finita con l'accoltellamento di due fratelli legati ad un ras della zona del porto di Napoli. I due indagati sono Giovanni e Massimo Russo di 52 e 37 anni, zio e nipote. Quest'ultimo è stato un calciatore del Napoli nella stagione 2002-2003 e successivamente del Como, Avellino, Torres, Crotone, Paganese, Real Marcianise, Benevento e Procida.

Adesso è accusato insieme allo zio dell'accoltellamento di via Miroballo al Pendino, a Napoli. Per questo motivo il Gip del tribunale di Napoli ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata una lite per motivi passionali alla base dell'episodio finito nel sangue. I due uomini accoltellati sono stati operati d'urgenza negli ospedali napoletani San Giovanni Bosco ed al Loreto Mare e sono sopravvissuti. Ad incastrare i due sarebbero stati i filmati delle telecamere di sorveglianza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex calciatore del Marcianise in manette per tentato omicidio

CasertaNews è in caricamento