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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Le polemiche sul matrimonio alla Reggia finiscono sui giornali inglesi

Il 'Telegraph' riporta il durissimo intervento del professore Montanari

La bufera che si è scatenata dopo il matrimonio tenutosi venerdì scorso nella sala Romanelli della Reggia di Caserta esce dai confini nazionali. Le polemiche per lo “sfarzoso” allestimento e per l’addetto salito a cavalcioni sulla statua del leone per posizionare i fiori lungo i corrimano del palazzo vanvitelliano hanno avuto ampio risalto anche sul giornale inglese ‘Telegraph’, tra i giganti dell’informazione d’oltremanica.

Il quotidiano britannico ha riassunto quindi la nota vicenda, con il ‘sì’ tra l’ad del brand Frankie Morello Angela Ammaruto e Francesco Rossi Guarniera nella straordinaria cornice della Reggia di Caserta, che in passato aveva risposto negativamente a star come Naomi Campbell o Tom Cruise.

Un atteggiamento cambiato col direttore Mauro Felicori, e il ‘Telegraph’ riconosce al manager bolognese i successi nella gestione, con una crescita importante di visitatori nell’ultimo. Il giornale inglese però riporta anche le durissime critiche di Tomaso Montanari, storico d’arte e professore universitario: “Ne faccio un discorso di giustizia sociale: la Reggia è mantenuta anche dalle tasse del precario, dell’operaio, è giusto se, come ai tempi dei Borbone, si apre per le feste dei ricchi? È straordinariamente diseducativo. Si torna a una società predemocratica, dove contano solo i soldi. La Reggia torna a essere dei ricchi e non dei nuovi sovrani cioè del popolo”.

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