Dirigente ‘punito’ dal sindaco fa causa per mobbing
Tartaglione ha presentato ricorso in tribunale contro il Comune
Farà in tribunale la partita tra il sindaco di Marcianise Antonello Velardi ed il dirigente Fulvio Tartaglione. La battaglia iniziò fin dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, col sindaco-giornalista che manifestò a più riprese, soprattutto attraverso il suo Diario su Facebook, la propria contrarietà ad alcuni dirigenti e funzionari che avevano “troppi collegamenti” col passato e che, a suo dire, non avrebbero lavorato per il bene di Marcianise.
E tra questi vi era sicuramente il dirigente Tartaglione che, infatti, fu ‘ridimensionato’ per far spazio all’ingegnere Gennaro Spasiano, che era arrivato in Comune col commissario prefettizio Reppucci e che poi è rimasto con Velardi. Ma Tartaglione non si è dato per vinto ed ha presentato ricorso contro il Comune per il tramite dell’avvocato Domenico Carozza, tirando in ballo direttamente il sindaco che gli ha revocato “gli incarichi precedentemente eseguiti, avviato provvedimenti disciplinari e disposto il trasloco dall’ufficio n. 4 a quello numeri 8”.
Ma non basta, perché Tartaglione ha chiesto al tribunale del Lavoro che venga riconosciuto anche “il mobbing” chiedendo anche il risarcimento danni. Il Comune di Marcianise, con delibera di giunta (assente proprio il sindaco Velardi) di stanziare 3mila euro per l’incarico all’avvocato che dovrà difendere l’Ente.