Il Tar blocca d'urgenza l'appalto al cimitero di Caserta

Il presidente dell'Ottava Sezione del Tar Campania Pietro Caso ha firmato l'ordinanza con la quale blocca l'appalto al cimitero di Caserta. La decisione è stata adottata dopo un ricorso d'urgenza presentato dalla ditta 'Eredi Cirillo' di Santa Maria Capua Vetere, rappresentata dall'avvocato Renato Labriola, che ha chiesto la sospensione dell'aggiudicazione alla F.G. Costruzioni di Mondragone per evitare la stipula del contratto. Il decreto del presidente rimanda all'udienza di merito che è stata già calendarizzata per il prossimo 10 gennaio.

L'appalto riguarda il servizio di assistenza cimiteriale di necroforo mortuario relativo all’inumazione, esumazione, tumulazione, estumulazione, traslazione salme e riduzione dei resti mortali al cimitero di Caserta. La ditta ricorrente ha partecipato alla gara avente bandita dal Comune di Caserta ed ha presentato un’offerta economica con un ribasso dichiarato del 68,44%, ma è stata esclusa per aver inserito nell'offerta la dicitura "al netto degli oneri interni della sicurezza pari a 700 euro e gli oneri interni per la manodopera pari ad 33.572,64 euro". Tale dicitura, secondo il Comune di Caserta, induceva ad interpretazioni che "contrastano con l’esatto ammontare del servizio stesso” portando quindi all'esclusione della ditta che, se fosse rimasta in gara, si sarebbe aggiudicata il servizio. Per questo motivo 'Eredi Cirillo' ha presentato ricorso d'urgenza per ottenere la sospensione del provvedimento di esclusione, bloccando anche la stipula del contratto.