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Cronaca San Felice a Cancello

Tangentopoli, Scialdone: "Mi chiesero il pizzo di Pasqua"

Il responsabile della Ecologica Impianti denuncia il tentativo di estorsione

"Clemente De Lucia mi spiegò che bisognava parlare con delle persone del posto per evitare problemi sul cantiere di San Felice a Cancello". E' questa l'accusa di Antonio Scialdone nei confronti dell'ex consigliere comunale, classe 78, nel processo per la tangentopoli sanfeliciana e per il quale De Lucia è stato già assolto in primo grado con rito abbreviato.

"De Lucia voleva una serie di benefit che percepiva con la precedente ditta mentre la nostra scelta mirava al risparmio - ha spiegato Scialdone - Così riuscivamo a mantenere i costi bassi. Inoltre voleva i formulari in bianco mentre io impedii che questo avvenisse limitando a consegnare solo quelli necessari secondo i giorni di conferimento".

Scialdone ha anche riferito di un episodio in cui il suo collaboratore Aniello Caterino era stato avvicinato a San Marco Trotti da una persona "tale Enzo", ha detto Scialdone, che gli avrebbe richiesto "denaro in concomitanza di Pasqua. Clemente De Lucia mi disse che per stare tranquilli bisognava parlare con queste persone". Ciscosatnza che sarebbe stata superata se avesse assunto 6 persone come indicato dal sindaco Pasquale De Lucia e dal vicensindaco Francesco Petrone. Ora il testimone dovrà essere controesaminato dai difensori.

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