rotate-mobile
Cronaca San Felice a Cancello

Tangentopoli, testimonianza shock: "Partecipavo alle gare senza requisiti"

Focus in aula sulle posizioni dei fratelli Schiavone della Eco Mondo e di Basilicata

Maxi processo sulla tangentopoli sanfeliciana che vede, tra gli altri imputati, alla sbarra l'ex sindaco di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia.

Stamattina sono sfilati dinanzi al collegio giudicante numerosi testimoni afferenti soprattutto le posizioni degli imputati Chersoni,per la questione dell'autolavaggio, dei fratelli Antonio e Salvatore Schiavone, della ditta Eco Mondo, e di Antonio Basilicata, responsabile del settore Ecologia del Comune di San Felice a Cancello.

Un'udienza, da questo punto di vista, particolarmente favorevole alle difese degli imputati. La questione è quella relativa al servizio di distribuzione e fornitura di kit contenenti le buste per la raccolta differenziata, una gara da 162mila euro vinta dall'Eco Mondo dei fratelli Schiavone da Casal di Principe. Secondo la tesi dell'accusa, però, il Comune sanfeliciano avrebbe "pilotato" la gara invitando a partecipare ditte che non avevano i requisiti, come la Birba e la Bieffe, o ditte che venivano indotte a rinunciare come la General Plastic. In aula c'era la titolare della Bieffe che però ha spiegato di aver partecipato alla gara pur essendo consapevole di essere sprovvista dei requisiti.

"Una squadra di calcio - ha detto la teste con una metafora - anche se gioca contro una difesa forte deve provare a fare gol". Escussi i testimoni l'udienza è stata rinviata al prossimo 6 dicembre per il proseiguo del dibattimento. Nel collegio difensivo, tra gli altri, ci sono gli avvocati Gennaro Iannotti, Romolo Vignola ed Alberto Martucci.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tangentopoli, testimonianza shock: "Partecipavo alle gare senza requisiti"

CasertaNews è in caricamento