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Cronaca

Tangenti in Comune, condannato ex vice sindaco e dirigente

Aumentata la pena per Grillo (nonostante la collaborazione)

Una condanna più mite rispetto alla richiesta della Procura della Repubblica con l’esclusione dell’aggravante di aver favorito il clan Belforte con interdizione perpetua dai pubblici uffici. E’ la sentenza emessa poco dopo le ore 17,30 dal collegio presieduto dal giudice Caparco a carico dell’ex vice sindaco di Caserta Enzo Ferraro, al quale è stata comminata una pena a 7 anni di carcere. Peggio è andata ad Angelo Grillo per il quale la Procura antimafia aveva chiesto sei anni e che invece se ne è visti infliggere otto. Sei anni e mezzo di carcere anche per l’ex dirigente del Comune di Caserta Pino Gambardella e quattro per Assunta Mincione, segretaria di Grillo (entrambi con interdizione dai pubblici uffici per cinque anni). Assolti, invece, Pasquale Valente e Paola Mincione

Le indagini della Procura nascono nel 2012 e quelle sul Comune di Caserta sono uno stralcio dell’inchiesta globale attorno alla galassia economica  Angelo Grillo, imprenditore di Marcianise con la passione per la politica (è stato consigliere comunale ed anche candidato alle Regionali con la Lega Nord di Bossi). Secondo gli inquirenti Ferraro e Gambardella, dietro compenso di denaro e di altre utilità (tra cui l’assunzione di persone) turbavano la gara di pubblico incanto relativa alla gestione del servizio di trasporto dei disabili per il Comune di Caserta, così da consentire l’aggiudicazione alla Cooperativa "Voglia di Vivere", riconducibile a Grillo; inoltre garantivano il pagamento senza ritardo (con preferenza e prelazione rispetto alle altre ditte) di fatture emesse dalla società vincitrice dell’appalto. 

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