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Cronaca San Felice a Cancello

Gli studenti della ‘Aldo Moro’ alla scoperta dello sport nella 'Grande guerra'

I ragazzi hanno visitato le caserme Capone e Ronga nel salernitano

Nell’ambito delle commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale, l’Istituto Comprensivo ‘Aldo Moro’ di San Felice a Cancello, coordinato dal Dirigente Scolastico Raffaele Palmieri, ha voluto approfondire l’argomento con una unità didattica sulla storia dello sport, in particolare su "Lo sport alla Grande Guerra" a cura dei docenti di lettere ed educazione fisica, coordinati dal professore Luciano De Luca, delegato a Caserta della Società Italiana di Storia dello Sport (Siss). 

Lo sport, conosciuto sin dai primi livelli scolastici, è uno strumento utilissimo di crescita per le giovani generazioni e la sua storia è chiave interpretativa efficace e utile per la diffusione della cultura sportiva che in Italia non ha ancora raggiunto dei livelli soddisfacenti.  La storia infatti svela caratteri e valori originari sulla cui scia il fenomeno sportivo si è modificato adattandosi alle diverse epoche, loro specchio ma anche elemento di costruzione identitaria delle diverse nazioni. L’approccio storico, dunque, si presta a questo tipo di valorizzazione attraverso un lavoro interdisciplinare. 

La Prima  guerra mondiale  ha  fornito agli storici dello sport la possibilità da un lato di approfondire la ricerca sulle origini dello sport  anche al  Sud Italia e dall’altro di attuare sperimentazioni, come quella dell’insegnamento della storia dello Sport  (messa in atto quest’anno presso  l’Istituto  Aldo Moro  di  Cancello  Scalo),  per avvicinare gli studenti alla grande storia del nostro paese da una visuale originale e per comunicare ai giovani la cultura della tolleranza, dell’educazione alla legalità e della democrazia.

Il 15 marzo gli studenti delle classi terze si sono recati a Persano (Sa) per visitare le Caserme Capone e Ronga. Alla Caserma Capone sono stati ricevuti dal Comandante col. Giorgio Guariglia e dopo i saluti, gli studenti hanno visitato la mostra statica di mezzi militari con spiegazione delle procedure operative effettuate durante un’attività di addestramento. Inoltre gli studenti sono stati impegnati in una lezione di metodo di combattimento militare, il tutto a cura del ten. col. Gennaro Troise e del ten. Cesare Cicoria. Alla Caserma Capone gli studenti sono stati  accolti dal col. Stefano Capriglione, e poi  gli allievi hanno visitato il complesso della Real Casina di Caccia di Persano accompagnati dal responsabile Rubino Di Matteo, edificio costruito nel 1752 su ordine di Carlo di Borbone, il quale all’epoca allevò una razza di cavalli  chiamata  Real Razza di Persano, una selezione formata da destrieri da sella con particolare attitudine alla caccia, una specie equina ormai estinta con la perdita di un altro pezzo di storia meridionale.

Il fatto che  i due  Corpi d’Armata, l’8° Reggimento  Artiglieria terrestre  “Pasubio” e il 10°  Reggimento di Manovra,  hanno aderito con uno slancio generoso al progetto di approfondimento sul ruolo dello sport nel primo conflitto mondiale, ospitando e organizzando un’attività didattica  per  gli studenti e i docenti accompagnatori (i professori Raffaella AmbrosinoCaterina De Lucia, Onorina Facchini, Anna Maria Iovine e Francesco Molaro), testimonia la bontà del progetto e il suo valore di impegno civile.

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