E' stata inaugurata la statua di Ferdinando IV all'interno dell'isola spartitraffico di via degli Antichi Platani, a San Leucio. Un'installazione, realizzata da don Battista Marello, che ha creato non poche polemiche sia tra i cittadini che 'bocciano' l'opera che raffigura l'effige del sovrano borbonico con in mano le tavole del "Codice Leuciano" sia tra gli stessi consiglieri leuciani spaccati sulla partecipazione alla manifestazione. 

Al taglio del nastro della statua hanno partecipato con il sindaco Carlo Marino anche l'assessore Enzo Battarra, l'artista don Battista Marello, i consiglieri comunali Andrea Boccagna, Donato Tenga e Pasquale Napoletano (quest'ultimo tra le fila della minoranza). Una presenza quella di Napoletano - già annunciata - che ha rappresentano un nervo scoperto tra i banchi dell'opposizione. A redarguire il collega ci ha pensato il consigliere Donato Aspromonte che ha evidenziato: "E' una vergogna esserci... C'erano e ci sono altre priorità" e ancora "Passerelle e vetrine. Alle spalle un degrado". Secca la replica di Napoletano che ha ribadito: "Noi siamo leuciani. Dobbiamo tutto a Ferdinando. Non posso non esserci perché la mia famiglia unitamente ad altre ha fatto la storia della città della seta. Poi una politica scellerata di destra, sinistra e centro ha distrutto una realtà unica". Napoletano ha poi precisato di aver "sotterrato per un giorno l'ascia di guerra" salvo poi riportare in assise le battaglie per San Leucio dalla bretella mai completata al marciapiede.

La statua - alla cui inaugurazione ha preso parte una rappresentanza di gruppi neoborbonici con tanto di bandiera - ha spaccato i cittadini. "Orribile, era meglio mettere delle aiuole fiorate", commenta qualcuno. "Un giorno si racconterà che nel 2022 a Caserta si rendeva omaggio a rappresentanti di dinastie assolute che pensavano di aver avuto la loro investitura da Dio... Nel cuore dell'occidente democratico. Da insegnante non so se piangere o ridere. Dovrò trovare il modo per spiegare ai ragazzi queste follie", aggiunge qualcun altro. Sui social non mancano (sia pure in minoranza) commenti positivi all'installazione: "Molto bella, finalmente una statua che rappresenta le origini dei nostri paeselli", scrive una donna.