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Cronaca Marcianise

Pugni e schiaffi alla ex, arrestato 57enne

L'uomo finisce in manette grazie alle indagini della Procura scattate dopo la denuncia della vittima

Impiegato di Marcianise finisce in manette a causa di atti persecutori aggravati commessi ai danni della ex. Nella mattinata di giovedì ad epilogo di una scrupolosa e sollecita indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la polizia di Stato ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di C.G., 57enne marcianisano, incensurato.

Le indagini scattate da una denuncia

Le indagini, condotte dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Marcianise, sono scattate a seguito dalla denuncia presentata dalla vittima nei primi giorni di maggio scorso, nella quale la stessa ha raccontato, con estrema precisione e coerenza, uno "spaccato" di violenze ed angherie, fisiche e psicologiche, subite da circa quattro anni. Una serie di atti persecutori commessi dal 57enne dopo che la donna ha deciso di porre fine alla relazione a causa della personalità prevaricatrice e morbosa dell'uomo. La donna, con dovizia di dettagli, ha raccontato dei numerosi episodi di pedinamenti e appostamenti operati dall'indagato, sia nei pressi della sua abitazione (che sfortunatamente si trovava nello stesso complesso residenziale dove la stessa dimorava), sia sul luogo di lavoro.

Escalation di soprusi e minacce

Attesa la gravità della situazione, coerentemente alla priorità assegnata dalla Procura della Repubblica per i delitti ai danni di persone vulnerabili e riconducibili nella normativa "codice rosso", sono state svolte serrate ed immediate indagini, per trovare riscontro alle dichiarazioni della vittima. La ricostruzione operata ha consentito di evidenziare una escalation di soprusi e minacce, divenute negli ultimi mesi sempre pia allarmanti. E' emerso che C.G., anche in occasione dei fortuiti ed inevitabili incontri che avvenivano negli spazi comuni del condominio, non esitava a rivolgere alla ex compagna insulti, epiteti e minacce, senza risparmiarle continue azioni fastidiose, finalizzate ad indurla all'esasperazione. Le morbose attenzioni dell’uomo si manifestavano sempre più di frequente sotto forma di minacce di morte, alludendo anche alla disponibilità di un’arma da fuoco, intimidazioni indirizzate alla figlia della donna ed al compagno. Acquisiti numerosi riscontri relativamente alle aggressioni fisiche subite dalla donna, in più circostanze colpita con pugni e schiaffi o tirata per i capelli, fatti mai denunciati o refertati per il timore di ancor più gravi ritorsioni.

L'uomo incastrato dalle telecamere del condominio

Infine grazie alla escussione di diversi testimoni ed all’acquisizione di ulteriori fonti di prova (tra cui le immagini riprese da un sistema di videosorveglianza collocato nei pressi delle abitazioni delle persone coinvolte) è stato possibile acquisire gravi indizi a carico di C.G. in relazione all’ultimo dei numerosi danneggiamenti aventi ad oggetto la vettura della vittima. In particolare è stato recuperato un video dal quale è emerso chiaramente come, durante la notte del 28 aprile 2020, il 57enne si è avvicinato al veicolo di proprietà della vittima e, chinatosi vicino alla parte posteriore, utilizzando verosimilmente un’arma da taglio, ha squarciato uno degli pneumatici posteriori.

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