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Cronaca

Non resiste al richiamo del Pinto nonostante il Daspo: il giudice lo assolve

Il capo della tifoseria ha chiarito la sua posizione durante il processo. Rischiava 2 anni

Era andato allo stadio nonostante fosse colpito da Daspo. Arriva l'assoluzione per Biagio Arcella, noto capo ultras della Casertana, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento alla struttura sportiva. Il giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha prosciolto l'imputato per la lieve entità del fatto. Accolte in toto le tesi della difesa, rappresentata dall'avvocato Alfonso Iovino, che è riuscito ad evitare conseguenze penali per il suo assistito. La Procura aveva chiesto la condanna a due anni. 

I fatti di cui al processo si sono verificati nell'aprile del 2014, in occasione della partita tra Casertana e Barletta. Una sfida molto sentita da parte della tifoseria rossoblù. Arcella, nonostante un precedente Daspo, non riuscì a resistere al richiamo del Pinto e si recò allo stadio. Una presenza che venne ripresa dalle telecamere e confermata anche dalle forze dell'ordine. Nel corso del processo ha chiarito la sua posizione spiegando i motivi della sua presenza e scusandosi per il suo comportamento. 

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