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Cronaca Marcianise

L’ex deputato Squeglia tirato in ballo dal pentito testimone in tribunale

Ha parlato nel processo per la gestione delle buvette negli ospedali

E’ stato il turno dell’ex parlamentare di Marcianise Pierino Squeglia davanti al collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove si sta svolgendo il processo a carico di Giuseppe Glorioso e dei figli che, secondo la Procura, avrebbero gestito abusivamente bar e punti ristoro all'interno degli ospedali di Marcianise, Maddaloni e Piedimonte Matese, tutti ospedali di pertinenza dell'Asl di Caserta.

Squeglia era stato chiamato in causa da un pentito del clan Belforte, Bruno Buttone, il quale aveva asserito che l’affidamento della buvette dell’ospedale di Marcianise a Petruolo era arrivata proprio grazie a Squeglia, che lui (Buttone) conosceva in quanto essere stato suo professore al liceo. Ascoltato come teste, l’ex deputato della Margherita ha negato di aver mai gestito gli affidamenti delle buvette e, soprattutto, ha smentito l’ipotesi che Buttone sia stato suo studente al liceo scientifico di Marcianise.

Nel corso dell’udienza è stato ascoltato anche Alessandro Glorioso, parte offesa e imputato di reato connesso (per occupazione abusiva di suolo pubblico). Glorioso gestiva la buvette nell’ospedale di Marcianise con un contratto di subaffitto. Il teste ha affermato di aver utilizzato impropriamente la parola “tangete” nei suo verbali nei confronti di Petruolo e di non aver mai parlato del clan Belforte.

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