Spintoni e minacce fuori le Poste, operatore sanitario vuole superare la fila

"Dopo tutto il lavoro che noi stiamo facendo per il territorio, essere ingiuriato e minacciato é un offesa non solo a me come persona ma a tutto il Corpo della Protezione civile che rappresento". Sono queste le parole amare di Mario Larovere responsabile del Nucleo locale della Protezione civile di Castel Volturno a seguito dei momenti di tensione verificatisi all'esterno dell'ufficio postale di Parco Sementino in via San Rocco a Castel Volturno.

"Erano le 11 circa e l'organizzazione della fila e la distribuzione dei bigliettini per prenotare l'entrata all'interno dell'ufficio postale si stava svolgendo in maniera regolare fino a quando non è giunto un residente castellano che pretendeva di oltrepassare la fila senza alcun rispetto delle zone transennate per garantire la distanza minima di sicurezza professandosi un opetatore sanitario e quindi secondo lui questo gli dava un automatico accesso alle Poste prima degli altri che erano in fila", spiega Larovere facendo riferimento agli avvenimenti di giovedì mattina.

Un atteggiamento dell'operatore sanitario che ha dato il via a momenti di tensione. "Ha oltrepassato la zona transennata inveendo contro di me quando ho cercato di intimargli di allontanarsi e di mantenere le distanze di sicurezza, a quel punto sono iniziati spintoni e le minacce nei miei confronti sono aumentate. Si è frapposto tra me e l'oss un mio collega e solo così si è allontanato continuando a minacciare me ed i miei colleghi".

L'accaduto ha suscitato l'indignazione dei cittadini in fila nei confronti dell' 'aggressore'. Si tratta di un cittadino castellano residente a Destra Volturno, operatore sanitario che presta assistenza a domicilio. "È un fatto che non potevo lasciar correre anche se capisco la tensione di questo momento che é alta e sono ricorso alla denuncia nei confronti di questa persona presso la stazione dei carabinieri di Castel Volturno anche a seguito delle azioni diffamatorie nei miei confronti su Facebook", sottolinea Mario Larovere. Un evento spiacevole sottolineato dal sindaco Luigi Petrella in una nota su un social network evidenziando i conseguenti risvolti penali che potranno esserci nei confronti della persona denunciata. "In un momento come questo dove la solidarietà e la speranza di risollevarci da un'epidemia dovrebbe essere il primo pensiero invece c'è spazio a tanta ignoranza e cattiveria", afferma amareggiato Larovere.