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Cronaca Marcianise

Spinaci velenosi, due intossicati anche nel casertano. Verdura ritirata dalle mense

L'Asl invita la popolazione a non consumare verdure fresca a foglia larga dopo i primi accessi nei pronto soccorso per l'intossicazione da mandragora

Due persone di Marcianise si sono recate in ospedale per sintomi riconducibili all'intossicazione da mandragora, la verdura velenosa 'confusa' e venduta con gli spinaci, con alcuni bancali rivenduti anche nel casertano. 

L'Asl di Caserta ha diramato una nota ai 104 sindaci di Terra di Lavoro spiegando che sono "in corso accertamenti sui cittadini che si sono recati al pronto soccorso e da parte del personale del dipartimento di prevenzione e dei carabinieri del Nas al fine di risalire alla filiera di distribuzione dei lotti già commercializzati", l'azienda sanitaria invita la popolazione ad evitare il consumo di ortaggi a foglia larga freschi, compresi gli spinaci acquistati nelle ultime 48 ore, sostituendoli eventualmente con spinaci congelati, e si dispone che "i citati ortaggi freschi non siano inseriti nelle tabelle dietetiche per il consumo alimentare nelle mense scolastiche".

Il Comune di Caserta evidenzia, attraverso l'assessore al Diritto alla Salute e alla Pubblica Istruzione, che "si è già preso contatto con la ditta per il servizio di refezione scolastica per evitare di inserire gli ortaggi a foglia larga freschi nelle tabelle dietetiche per il consumo alimentare nelle mense". 

Intanto, i sette bancali di spinaci, infestati da mandragora e provenienti da Avezzano, sequestrati ieri, sono stati distrutti oggi al Centro agroalimentare di Volla, in provincia di Napoli. Lo rende noto l'assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada. "La provenienza degli spinaci infestati - sottolinea l'assessore - è stata individuata prontamente attraverso il controllo interno effettuato al Caan. I sette bancali sono stati posti sotto sequestro dai NAS presso i magazzini del Caan e stamattina sono stati distrutti in loco. I rivenditori al dettaglio che se ne erano riforniti sono circoscritti all'area flegrea".

Complessivamente sono 10 le persone intossicate. Il più grave è un 44enne di Pozzuoli ricoverato a Giugliano in Terapia Intensiva. Per quanto riguarda gli intossicati casertani le loro condizioni non sarebbero gravi. 

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