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Cronaca Orta di Atella

Spari per vendicare lo 'sgarro', il figlio del ras dei Casalesi torna libero

Il Riesame ha scarcerato Mundo accusato del tentato omicidio di un 23enne ad Orta di Atella

Torna libero Raffaele Mundo, figlio di Salvatore Mundo alias o' mister, ras del clan dei Casalesi, e della sorella di un collaboratore di giustizia, accusato di tentato omicidio premeditato, detenzione e porto abusivo di arma da sparo. È quanto stabilito dal Tribunale del Riesame di Napoli che ha accolto l'istanza presentata dal legale di Mundo, l'avvocato Vittorio Giaquinto, disponendone la scarcerazione.

Stavolta non si è trattata di una libertà illusoria poiché un difetto di notifica fece sì che Raffaele Mundo pregustasse solamente la libertà. Il Giudice delle Indagini Preliminari Simone Farina del Tribunale di Napoli Nord riapplicò nei confronti di Mundo la medesima misura cautelare nonostante il difetto di notifica diede al 23enne una illusione di libertà. In sede di Riesame, assistito dal suo legale, Raffaele Mundo ha chiarito la sua posizione in merito ai fatti accaduti ad Orta di Atella il 21 giugno scorso.

Dissapori ed un presunto rispetto violato dei territori su cui c'era la sua egemonia avrebbero spinto Raffaele Mundo ad attirare in una trappola la sua vittima con propositi omicidiari con la complicità della sua convivente A. E. e di un amico F. L. R. pluripregiudicato. Mundo infatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Orta di Atella e del Norm della compagnia di Marcianise, aveva dato appuntamento ad A. C., 23enne di Orta di Atella, (incensurato con una sola segnalazione per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale) in via Vivaldi ad Orta di Atella. Quest'ultimo si era recato all'appuntamento in compagnia di un amico A. P. gravato da precedenti a bordo di una  Renault Twingo condotta da A. P.

La vittima era seduta sul sedile del passeggero intenta a fumare con l'amico quando ha visto scendere da una Miny Countryman una coppia che si avviavano verso la loro vettura. L'uomo riconosciuto poi in Raffaele Mundo ha estratto una pistola ed ha esploso dei colpi all'indirizzo di A. C. frantumando il vetro della portiera anteriore della Twingo, colpendolo. La coppia poi risalì in auto condotta da F. L. R. allontanandosi. A. C. venne trasportato dall'amico presso il presidio ospedaliero San Giovanni di Dio a Frattamaggiore dove dai primi riscontri medici riportava una ferita d'arma da fuoco con foro d'ingresso in regione bicipite brachiale destro con foro d'uscita zona mediale dello stesso braccio. Una ferita che il malcapitato 23 enne non seppe giustificare. A seguito dell'attività d'indagine dei carabinieri supportata da da riscontri tecnici, perizie balistiche e medico-legali in soli 26 giorni si individuarono i responsabili del gesto delittuoso che portò all'arresto di Raffaele Mundo il 17 luglio scorso rintracciato in un appartamento a Minturno locato all'occorrenza per esser poi tradotto in carcere a Santa Maria Capua Vetere.

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