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Cronaca

Spari fuori le Poste: bandito casertano ferito fa scena muta davanti al giudice

Il 52enne è ancora piantonato in ospedale per una ferita alla spalla si è avvalso della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe A., il rapinatore 52enne casertano ferito durante la sparatoria con la polizia all'esterno delle Poste di Montoro, in provincia di Avellino. Il 52enne è ancora in ospedale ed ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato.

Come lui anche un complice napoletano, Antonio M. di 54 anni, che pure ha fatto scena muta davanti al gip. Mentre hanno risposto durante l'interrogatorio di garanzia gli altri due componenti della banda - Onofrio C. e Marco E., entrambi napoletani difesi dall'avvocato Valentina Cannavale. Questo l'esito degli interrogatori a margine dei quali il gip del tribunale di Avellino ha disposto la convalida degli arresti e le misure applicate dalla Procura. 

I 4 si sono resi protagonisti dell'episodio avvenuto fuori le poste di Montoro venerdì scorso. In particolare, i poliziotti erano venuti a conoscenza che un gruppo di pregiudicati partenopei aveva intenzione di effettuare una rapina ai danni di un istituto di credito di Mercato San Severino. Nell’immediatezza venivano predisposti gli opportuni servizi, con la partecipazione di pattuglie dei diversi uffici investigativi della Polizia di Stato di Napoli, Avellino e Salerno. Nelle prime ore della mattinata di venerdì la banda veniva intercettata a Mercato San Severino diretti in auto verso Montoro, dove, poco dopo, veniva bloccata in un parcheggio prospiciente l’Ufficio Postale di via Fiume.

Nell’occasione, il conducente dell’autovettura cercava di investire il personale dell’equipaggio che aveva intimato l’Alt, nel contempo un secondo complice puntava il fucile mitragliatore Kalashnikov Ak 47 in direzione degli operatori e un terzo era armato di pistola. In tale fase il personale operante esplodeva alcuni colpi d’ordinanza all’indirizzo dell’autovettura, ferendo alla spalla il conducente del veicolo. Subito dopo si accertava che un colpo aveva attinto alla spalla anche un settantatreenne, mentre era all’interno della propria abitazione adiacente all’area dell’intervento. 

Gli indagati sono accusati di tentata rapina, possesso e ricettazione di un fucile mitragliatore Kalashnikov Ak 47 e tre pistole semiautomatiche calibro 9 munite di caricatori, ricettazione di due auto e resistenza a pubblico ufficiale. 

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