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Cronaca Aversa

Spaccio nelle palazzine: processo bis per 3

Assolte le due donne accusate di essere "vedette"

Due assoluzioni e tre rinvii alla Corte d'Appello. Questa la sentenza della Corte di Cassazione nei confronti di 5 persone accusate di spaccio di droga all'interno delle palazzine popolari di via San Lorenzo ad Aversa.

I giudici della Suprema Corte hanno assolto Olga Emendato, 25 anni di Aversa, ed Antonietta Zebedeo, 36 anni di Aversa, accusate di concorso in detenzione a fini di spaccio di cocaina. Per i giudici "non vengono evidenziate - nella sentenza d'Appello - conversazioni o elementi di supporto dell'esistenza di una attività di sorveglianza della zona di spaccio, con l'impiego di vedette affidate alla Zebedeo ed alla Emendato, in accordo con coloro che detenevano la sostanza stupefacente". Pertanto le due donne sono state assolte per non aver commesso il fatto con l'annullamento della sentenza d'Appello.

Tornano, invece, dinanzi ai giudici partenopei Ermanno Bosco, 34 anni di Aversa, Giuseppe Russo, 35 anni di Aversa, e Manuel Verde, 27 anni di Aversa, i cui ricorsi sono stati accolti parzialmente. Se da un lato sembra essere stata acclarata l'attività di spaccio dall'altro "non solo non è stata eseguita perizia sulla sostanza stupefacente, e quindi si ignora il principio attivo, ma dalle intercettazioni richiamate nella sentenza del G.u.p. emergono riferimenti a cessioni di piccoli quantitativi, del prezzo medio di 20 euro, quindi, trattandosi di cocaina, il cui prezzo è normalmente più alto, non può trattarsi che di piccolo spaccio". Quindi i tre dovranno comparire di nuovo dinanzi ai giudici d'Appello per le valutazioni sull'attenuante della lieve entità dello spaccio, con conseguente diminuzione della pena.

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