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Cronaca Teverola

Spaccio per la Movida, sconto di pena per il pusher

La condanna inflitta in Appello era diventata illegale dopo la pronuncia della Corte Costituzionale

Spaccio di droga per la Movida di Aversa. I giudici riducono la pena per un 30enne di Teverola in quanto quella comminata in Appello è "illegale". 

La Corte d'Appello di Napoli all'esito dell'incidente di esecuzione si è uniformata, su istanza dell'avvocato Isabella Casapulla, alla sentenza delle Corte Costituzionale che ha giudicato illegale il minimo edittale di 8 anni riducendolo a 6. Per questo motivo il 30enne, condannato in primo grado a 4 anni, ridotti in Appello a 3 anni e 8 mesi si è visto applicare un ulteriore "sconto" con una pena definitiva a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione. 

Il 30enne era rimasto coinvolto in un'inchiesta dei carabinieri che aveva permesso nel 2016 di smascherare un gruppo dedito alla cessione di droga ad una gran quantità di clienti e frequentatori dell'area della movida aversana, tra cui anche alcuni minorenni.

Base di spaccio era un bar che veniva contattato dai diversi acquirenti con la richiesta di "cocktail" a domicilio. Un linguaggio criptico per celare lo spaccio di droga, in particolare cocaina, hashish e crack.

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