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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Maddaloni

Spaccio di droga, torna libero fedelissimo del ras

Il Riesame ha annullato l'ordinanza a carico di Luigi Mastropietro. Svolta per altri tre indagati

Torna libero Luigi Mastropietro alias bassotto, 31enne di Maddaloni, coinvolto nell'operazione dei carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere coordinata dalla Dda di Napoli che portò all'arresto di 40 persone e smantellato tre piazze di spaccio.

È quanto stabilito dall'Ottava Sezione del Riesame del Tribunale di Napoli in composizione collegiale presieduta dal giudice Oriente Capozzi dopo aver accolto l'istanza del difensore di Mastropietro l'avvocato Romolo Vignola disponendo l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa l'8 marzo scorso dal gip Federica Colucci del Tribunale di Napoli. Scarcerati anche Vincenzo Salvatore Giordano, Marianna Nuvoletta e Setola Gaetano, tutti e tre difesi dall'avvocato Mirella Baldascino. 

L'attività investigativa dei militari svolta dal mese di aprile 2017 al mese di aprile 2018 consentì di individuare un traffico di droga da destinare alle piazze di spaccio nelle province di Caserta e Napoli. Vennero individuati 3 distinti sodalizi criminali: uno operante nei comuni di Maddaloni, Santa Maria a Vico, Cervino e Recale; uno operante nei comuni di Marcianise, Capodrise, Portico di Caserta e Macerata Campania; uno con 'base logistica' nel Parco Verde di Caivano ed operante oltre a Caivano anche a Cardito e Crispano.

Tra le piazze di spaccio smantellate sono emerse le figure dei redenti d'élite come quella di Salvatore D'Albenzio, alias u Faraon, ritenuto reggente del clan Belforte nell'area di Maddaloni. Luigi Mastropietro, secondo gli inquirenti, sarebbe stato un suo stretto collaboratore nell'attività di spaccio. Giordano, Nuvoletta e Setola, invece, avrebbero fatto parte della piazza di spaccio attiva nel comprensorio di Caivano di cui era capo Antonio Cocci. 

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