Sono 26 le richieste di condanna invocate dal Procuratore Generale nel processo d'Appello nei confronti di altrettanti imputati coinvolti nell'inchiesta sullo spaccio di droga gestito dalla famiglia Milone tra l'agro aversano - Aversa, Orta di Atella, Succivo, Cesa e Sant'Arpino - e la zona di Marcianise.

Nel corso dell'udienza, celebrata dinanzi alla sesta sezione d'appello, il pg ha invocato: 7 anni e 4 mesi per Carmela Barbato, 25 anni di Orta di Atella; 7 anni e 8 mesi per Enza Bencivenga, 46 anni di Cesa; 8 anni per Salvatore Costanzo, 27 anni di Frattaminore; 9 anni e 4 mesi per Armando Ferriero, 39 anni di Cesa; 11 anni e 4 mesi per Cristina Marino, 34 anni di Succivo; 9 anni e 4 mesi per Angelina Milone, 48 anni di Cesa; 11 anni e 4 mesi per Antonio Milone, 27 anni di Orta di Atella; 11 anni e 9 mesi per Giovanni Milone, 46 anni di Orta di Atella; 10 anni e 9 mesi per Michele Milone, 49 anni di Orta di Atella; 10 anni e 11 mesi per Nicola Milone, 29 anni di Orta di Atella; 8 anni e 9 mesi per Salvatore Natale, 30 anni di Sant'Arpino; 8 anni per Raffaele Rossetti, 46 anni di Marcianise. Sconto di pena in seguito al concordato in appello per Nunzia Laurenza (3 anni e 10 mesi), 47 anni di Marcianise; Anna Marino, 29 anni di Succivo; e Massimiliano Milone (3 anni e 5 mesi), 44 anni di Orta di Atella. 

Invocata la conferma del verdetto di primo grado, infine, per Paolo Bencivenga di Orta di Atella (5 anni); Pasquale Cecere di Grumo Nevano (2 anni e 1 mese); Andrea Chiacchio di Orta di Atella (7 anni e 5 mesi), Marco Corona Caiazzo di Afragola (4 anni e 10 mesi); Gennaro Di Maio di Succivo (8 anni e 6 mesi); Benito Iuliano di Orta di Atella (8 anni); Francesca Iuliano di Orta di Atella (7 anni e 9 mesi); Anna Milone di Orta di Atella (7 anni e 8 mesi); Palma Ricci di Afragola (4 anni e 8 mesi); Fabio Russo di Orta di Atella (8 anni e 3 mesi); Salvatore Vozza di Orta di Atella (7 anni e 5 mesi).

Si torna in aula la prossima settimana per le arringhe dei difensori degli imputati. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Nello Sgambato, Luigi Marrandino, Bartolomeo Terzo, Giuseppe Foglia, Pasquale Delisati, Vincenzo Alesci, Angelo Raucci, Mirella Baldascino, Domenico Dello Iacono, Anastasia Costanzo, Alfonso Quarto, Rosario Marsico e Vincenzo Guida.

Le indagini hanno svelato l'esistenza di un sodalizio, operante nell’area marcianisana ed atellana, dedito al traffico e spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Per gli inquirenti il giro di affari del gruppo è quantificabile in circa 400.000 euro. Il gruppo utilizzava appartamenti presi in affitto e che cambiavano con regolarità dopo qualche tempo, per non dare troppo nell’occhio. E non disdegnavano di portare la droga direttamente ai clienti, con un sistema di “consegna a domicilio” che aveva facilitato il loro mercato.