rotate-mobile
Cronaca

Inchiesta sullo spaccio, spunta incendio a sala scommesse

Zampella ha dato incarico a tale Francuccio di appiccare le fiamme. Il capo della banda fa scena muta davanti al giudice

Non solo lo spaccio di droga a Caserta e Maddaloni. Tra le contestazioni mosse dalla Dda nei confronti di Andrea Zampella, 27 anni di Caserta, c'è anche l'incendio ad una sala scommesse a Caserta. 

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, Zampella avrebbe dato incarico a tale 'Francuccio', al momento rimasto ignoto, di appiccare il fuoco alla Goldbet di via Acquaviva. Nella circostanza avrebbe fornito al complice anche una bottiglia in plastica contenente benzina per commettere il raid. L'incendio si sarebbe verificato effettivamente nell'estate del 2019 con pericolo per i residenti della palazzina che ospita la sala da gioco. 

Intanto Zampella, ritenuto a capo della rete dello spaccio con ramificazioni fino al foggiano, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Foglia, valuta ricorso al tribunale del Riesame per rivalutare la posizione del suo assistito. Nei prossimi giorni sarà sentita dal gip Isabella Iaselli anche la moglie di Zampella, Marlena Mazgaj, ristretta agli arresti domiciliari. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta sullo spaccio, spunta incendio a sala scommesse

CasertaNews è in caricamento