In crisi economica si mette a spacciare, il giudice lo scarcera

Arresti domiciliari per Mariano Bianco, 31enne di Casal di Principe, diventato "spacciatore per far fronte alle difficoltà economiche". È quanto disposto dalla dodicesima sezione del Riesame che ha accolto l'istanza del difensore del 31enne, l'avvocato Mirella Baldascino, disponendo la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere - Bianco era detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere - con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari.

Mariano Bianco era stato tratto in arresto il 29 giugno dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe all'esito di una perquisizione domiciliare in via Teramo nella quale i militari rinvennero 641 grammi di marijuana e 16,55 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Durante l'udienza di convalida dell'arresto Bianco ammise di aver intrapreso da qualche mese l'attività di spacciatore per fare fronte ad un momento di difficoltà economica piuttosto che chiedere un prestito ai genitori. Spiegò al giudice di essersi recato a Castel Volturno alla ricerca di un fornitore che poi trovò e che gli consegnò lo stupefacente il cui 'valore di mercato' era di 5.000 euro.