rotate-mobile
Cronaca

Spaccio di droga nel circolo: 11 condanne

La cocaina lavorata in una casa e rivenduta nell'associazione

Undici condanne ed un'assoluzione per lo spaccio di droga all'interno di un circolo a San Clemente di Caserta. Sono quelle comminate dal gup Gianluigi Visco del tribunale di Napoli al termine del processo celebrato con rito abbreviato. 

Il gup ha inflitto 14 anni e 10 mesi a Luigi Belvedere, 29enne di Caserta e ricercato (secondo la Dda si troverebbe in Colombia dove avrebbe aperto due pizzerie a Cartagena); 10 anni a Francesco Capasso, 28 anni di Aversa; 6 anni a Vincenzo De Lucia, 51 anni di Caserta; 5 anni e 8 mesi a Gaetano Ferrante, 25 anni di Casagiove; 5 anni e 4 mesi a Massimiliano Luiso, 27 anni di Caivano; 5 anni e 4 mesi a Michael Natale, 28 anni di Caivano; 5 anni e 8 mesi a Vincenzo Alfredo Natale, 35 anni di Caserta; 5 anni e 8 mesi a Celestino Pasquariello, 26 anni di Casagiove; 9 anni e 4 mesi a Luca Piscitelli, 27 anni di Maddaloni; 5 anni e 1 mese a Salvatore Piscitelli, 29 anni di Caiazzo; 6 anni e 10 mesi a Umberto Zampella, 38 anni di Caserta. Assolto Valerio Pasquariello, 34 anni di San Prisco. 

Pene molto più basse rispetto alle richieste della Dda. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Nello Sgambato, Daniele Delle Femmine, Gerardo Marrocco, Cesare Gesmundo, Bruno Moscatiello, Paolo Sperlongano, Rossella Calabritto, Viviana Pasquariello, Antonello Fabrocile, Riccardo Moschetta, Carlo Ercolino e Alfonso Iovino.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo aveva messo in piedi un business della droga da migliaia di euro a settimana derivante dalla vendita di stupefacenti, prevalentemente cocaina e crack. La banda riusciva a rifornirsi di droga attraverso un canale privilegiato di approvvigionamento a Caivano. Lo stupefacente veniva poi stoccato, lavorato e suddiviso in dosi in un appartamento di via Cittadella, preso in fitto da un prestanome (risultato estraneo alla vicenda). 

Una sorta di raffineria artigianale. Successivamente la droga veniva spacciata al dettaglio sia gli appuntamenti con i clienti direttamente in strada, sia all'interno dello "Sport Club Giovanile" di via Caprio Maddaloni di cui Salvatore Piscitelli era custode. Proprio il circolo era il luogo fisico in cui gli acquirenti sapevano di riuscire a reperire la droga.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spaccio di droga nel circolo: 11 condanne

CasertaNews è in caricamento