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Cronaca Alife

Accusata di spaccio: "Ho cambiato vita per mia figlia piccola". Il giudice la scarcera

Accolta l'istanza di revoca della misura cautelare per Filomena Marcello e per Fargnoli e Vetere

"Ho cambiato vita perché non volevo perdere mia figlia che quando venni arrestata aveva solo 18 mesi, voglio che abbia una madre accanto a sé". Sono le dichiarazioni di Filomena Marcello rese nel corso dell'udienza celebratasi dinanzi alla Prima Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Francesco Ciocia, che la vede imputata insieme a Alessandro Romeo Fargnoli e Nicola Vetere che hanno scelto il rito ordinario a differenza di Robert Junior Fargnoli, Errico Di Silvio, Filomena Ciarella, Francesco Capasso, Francesca Cipolletti, Consiglia Facciuto che hanno optato per il rito abbreviato accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con l'aggravante di avvalersi di un minore di 14 anni per commettere i reati.

Nel corso dell'udienza i difensori degli imputati - gli avvocati Giuseppe De Lucia e Alfonso Simonelli - hanno avanzato istanza per la revoca delle misure cautelari di cui erano destinatari i tre imputati che sono state accolte dal presidente del collegio disponendo l'immediata liberazione per Marcello, Fargnoli e Vetere. Si torna in aula nella seconda settimana di giugno per le discussioni degli avvocati e le repliche del pubblico ministero. I tre vennero coinvolti nell'attività di indagine dei carabinieri della stazione di Vairano Scalo coordinata dalla Dda nel 2018 I iniziata grazie alle dichiarazioni rese da un acquirente ora deceduto che portò all'individuazione e allo smantellamento di alcune piazze di spaccio nei comuni di Alife, Orta di Atella, Crispano rette perlopiù dalla famiglia Fargnoli o da loro gregari.

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