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Cronaca San Nicola la Strada

"Questi fanno 3-400 chili alla volta". Un'intercettazione svela il nuovo traffico di droga

Lo stupefacente acquistato dai clan di Secondigliano e rivenduto ai pusher delle piazze di San Nicola e San Marco Evangelista

"Questi facevano 300-400 chili alla volta. Si faceva portare le buste dell'immondizia". Questo il tenore di una conversazione tra pusher che ha fatto partire le indagini sulle piazze di spaccio di San Nicola la Strada e San Marco Evangelista che si rifornivano di droga da Giuseppe Orefice

I due erano intercettati dai carabinieri che così hanno avviato l'inchiesta sulla rete della droga sia mettendo sotto intercettazione Orefice ed i suoi sodali sia piazzando le telecamere nei pressi di un ex club Napoli di San Nicola la Strada dove "Peppe Acerra" era solito incontrare i suoi clienti. Da Orefice gli investigatori dell'Arma, coordinati dalla Dda, sono risaliti a Marco Luise, suo stretto collaboratore. E' lui il ponte con il gruppo degli Scotto di Secondigliano dai quali vengono acquistati ingenti partite di stupefacenti messi sul mercato locale: la piazza di spaccio di San Nicola la Strada e quella del Cantone a San Marco Evangelista.  

I carabinieri intercettano le conversazioni. Un linguaggio criptico, tipico nella gestione delle attività di spaccio. Orefice parla con i suoi sodali di servizi, imbasciate, colazioni, documenti, caricare nuovamente. Si risale anche ad un altro indagato: Raffaele Solla, ds della squadra di calcio di San Nicola la Strada, e via via tutti gli altri: corrieri e venditori al dettaglio di stupefacenti, prevalentemente hashish.

Gli indagati nelle prossime ore compariranno davanti al gip di Napoli Linda Comella per gli interrogatori di garanzia. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Nello Sgambato e Giuseppe Foglia. 

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