Soldi per evitare i verbali: condannati due guardiacaccia
La Cassazione ha respinto il ricorso e confermato la pena a 2 anni per entrambi
Guardie venatorie disposte a chiudere un occhio in cambio di denaro. Per questo motivo sono stati condannati in via definitiva Pellegrino R., di 62 anni, e Mario D.M., di 39 anni, entrambi di Marcianise. La Corte di Cassazione ha confermato, infatti, la sentenza inflitta nei loro confronti da parte della Corte d'Appello di Napoli che aveva comminato loro 2 anni ciascuno di reclusione per concussione, concedendo il beneficio della sospensione della pena.
Secondo la ricostruzione accusatoria, che ha retto anche dinanzi alla Suprema Corte, i due guardiacaccia erano in servizio a Sessa Aurunca quando avvicinarono due cacciatori e, dietro la minaccia di elevare verbali per presunti illeciti (considerati dai giudici alquanto pretestuosi), si fecero consegnare soldi per il pagamento di "una pizza" o un "caffè" per tutta la squadra giunta sul luogo di caccia, ottenendo mazzette tra i 70 ed i 100 euro.
I giudici della Suprema Corte hanno confermato il quadro respingendo i ricorsi presentati dagli imputati.
