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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Soldi dell'evasione riciclati nella villa di lusso: si salva Paolo Morrone

Avrebbe intestato la titolarità dell'immobile del valore di 2 milioni alla ditta di pulizie di De Cicco, anche lei assolta

Assoluzione per il reato di riciclaggio mentre sul trasferimento fraudolento di valori, con la presunta intestazione fittizia di una villa, cala il velo della prescrizione. Lo hanno deciso i giudici della terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Francesco Rugarli, al termine del processo a carico di Paolo Morrone e di Carolina De Cicco, quest'ultima titolare della società "La Gardenia srl". 

Secondo l'accusa, De Cicco avrebbe riciclato 670mila euro ritenuti provento di reati tributari contestati a Morrone per gli anni 2009-2011. I soldi sarebbero stati impiegati per la ristrutturazione di una lussuosa villa con annesso appezzamento di terreno - dal valore complessivo di 2 milioni di euro - che sarebbe stata intestata fittiziamente - questo il teorema della Procura - da Morrone a De Cicco, o meglio alla società "La Gardenia" di cui la stessa è legale rappresentante. 

Fatti per cui la Procura aveva invocato la condanna di De Cicco a 3 anni e 5 mesi mentre per Morrone la richiesta era stata di un anno e mezzo. I giudici, accogliendo le argomentazioni dei legali dei due imputati - gli avvocati Dezio Ferraro, Giro Sepe e Alessandro Orabona - hanno pronunciato sentenza di assoluzione per il reato di riciclaggio (contestato alla sola De Cicco) perché il fatto non costituisce reato. Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione relativamente all'intestazione fittizia della villa (reato contestato ad entrambi). Esclusa anche la responsabilità della società "La Gardenia". I giudici, a margine del dispositivo, hanno disposto la restituzione all'avente diritto della villa di Castel Morrone, sequestrata ad ottobre del 2018. 

Aggiornamento delle ore 17,20 del 20 giugno 2022

In merito alla notizia pubblicata, Renato Morrone (Amministratore Unico di Centro di Medicina Nucleare N1 srl, Centro Radiologico Vega srl e Biomedica srl) ed Ernesto Tumino (Amministratore unico di Centro di Radiol Med e Ter. Fis. Morrone srl) precisano che: "Il dott. Paolo Morrone non è né il titolare né il legale rappresentante e nemmeno il patron delle società sopra indicate che vengono complessivamente considerate “Centro Morrone”. Si precisa che il dott. Paolo Morrone ha soltanto una partecipazione inferiore all’ 1% del Centro di Radiologia Medica e Terapia Fisica Morrone srl ed inferiore al 8% del Centro di Medicina Nucleare N1 srl, e che dal novembre 2014 non ricopre più alcuna carica nelle società del gruppo".

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