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Cronaca Casal di Principe

Un milione di euro sparito dalle casse del Consorzio, sentenza per gli Orsi

L’accusa era di essersi fatti pagare un debito ritenuto inesistente

Tutti assolti. Questa la sentenza pronunciata dalla seconda sezione penale (Collegio A) presieduta dal giudice Rosetta Stravino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di imprenditori e funzionari del Consorzio Eco4 finiti alla sbarra per peculato.

I giudici hanno scagionato, perchè il fatto non sussiste, Sergio Orsi, di Casal di Principe, suo figlio Adolfo Orsi, Flora Orsi; Michele Ragucci, amministratore delegato del consorzio Eco4; Giovanni Di Rosa, addetto alla contabilità di Eco4; Pasquale De Matteo, di Santa Maria Capua Vetere, addetto alla contabilità di Eco4; Antonio Diana, di Casal di Principe, responsabile dell'Ufficio Automezzi della Eco4. 

Secondo la ricostruzione accusatoria gli Orsi, quali amministratori della Flora Ambiente, Di Rosa e De Matteo, quali addetti alla contabilità del consorzio Eco4, Ragucci, nella sua qualità di amministratore delegato, e Diana, quale responsabile dell’ufficio automezzi dello stesso consorzio, si sarebbero appropriati di circa 1 milione e trecentomila euro di proprietà della Eco4, poi del Consorzio Unico di Bacino e, quindi, infine, della Provincia di Caserta, attraverso la ricognizione del credito vantato dalla Flora Ambiente nei confronti del consorzio dei rifiuti. 

Accuse per cui il pm aveva invocato pesanti condanne. Ma il collegio giudicante ha accolto le tesi dei difensori degli imputati - tra cui Bernardo Diana, Giuseppe Stellato, Carlo De Stavola e Mario Griffo - pronunciando una sentenza assolutoria. 

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