Si spacciava per nutrizionista e millantava di avere un'attività che si occupava del servizio mensa aggiudicatrice di appalti in ospedali e cliniche private, tra cui il Moscati di Aversa ed il Pineta Grande di Castel Volturno. Nella giornata di oggi per Anna Telesco, 68enne di Lusciano, sono scattate le manette ai polsi ad opera dei carabinieri della stazione di Lusciano dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Aversa, guidata dal Maggiore Terry Catalano. 

L'accusa mossa nei confronti della donna è quella di aver truffato un centinaio di giovani a cui dispensava promesse per l'assunzione nelle mense delle strutture sanitarie del casertano, ma anche dell'hinterland napoletano. In cambio i ragazzi, tutti disoccupati ed alla ricerca disperata di un'occupazione sicura, dovevano versare somme tra i 100 ed i 5000 euro per la necessaria attestazione hccp ed altri certificati. L'ammontare complessivo della truffa non è stato ancora quantificato dagli organi inquirenti. 

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Per essere più credibile la donna, insieme al suo staff di 5 persone (destinatarie della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), svolgeva veri e propri summit in locali pubblici con i candidati, millantando di aver vinto appalti con la sua azienda presso i presidi ospedalieri. Circostanze che, dagli accertamenti dei carabinieri, sono risultate false. Dagli accertamenti dei militari, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, è emerso anche il ruolo dei complici che collaboravano con la dottoressa nell'organizzazione della truffa, pianificando gli incontri e procacciando nuovi "candidati" da truffare. 

Nei mesi scorsi la 68enne era stata oggetto di un servizio di Striscia la Notizia che aveva smascherato il raggiro dei posti di lavoro.