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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Marcianise / Via Umberto Maddalena

Firme false per il voto, Procura apre inchiesta. Anche un detenuto tra i firmatari

Bruno, in carcere da due anni, risulta sottoscrittore della lista a sostegno del candidato sindaco Antonello Velardi. Potrebbero partire nuove azioni legali

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta sulle firme false per la presentazione delle liste alle elezioni amministrative dello scorso anno a Marcianise. Nel mirino degli inquirenti sono finite 232 firme raccolte della coalizione che sosteneva l’attuale sindaco Antonello Velardi. Secondo quanto emerso fino ad ora ci sarebbero diverse firme che potrebbero essere falsificate e che potrebbero portare a conseguenze clamorose per l’amministrazione comunale capeggiata dal giornalista del Mattino che ha fatto della battaglia all’illegalità il punto focale della sua amministrazione.

La cosa più clamorosa è la presenza della firma di Aniello Bruno, persona attualmente detenuta e che lo era anche al momento della sottoscrizione dei moduli per la presentazione delle liste. Sul caso abbiamo contattato il suo avvocato Mariano Omarto che ha spiegato: "Non ho ancora avuto modo di parlare con il mio assistito di questa vicenda, in quanto sto curando altri aspetti della sua posizione giuridica. Quanto prima mi recherò da lui in carcere per illustrargli l’intera vicenda e per conoscere i suoi intendimenti circa eventuali azioni giudiziarie da promuovere contro coloro che dovessero risultare i responsabili di quest’uso fraudolento ed indebito della sua sottoscrizione". Ed aggiunge: "Certamente il mio assistito non avrebbe potuto sottoscrivere la lista Orgoglio Marcianise in quanto già ristretto da oltre un anno".

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