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Cronaca Maddaloni

L'ombra della camorra sulle elezioni, il sindaco ascoltato dalla Dda

De Filippo ha chiesto di essere sentito dal magistrato

Il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo è stato ascoltato oggi dal pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi che ha coordinato le indagini sul voto di scambio aggravato dall’aver favorito il clan Belforte alle elezioni amministrative del 2018. Il primo cittadino, che è stato iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre sette persone (tra cui l’ex consigliera comunale Teresa Esposito ed i fratelli), ha chiesto di essere ascoltato e si è presentato accompagnato dall’avvocato difensore Mario Corsiero. Il magistrato della Dda ha già chiuso le indagini e si appresta a chiedere i rinvii a giudizio (o l’archiviazione) degli indagati.

A De Filippo viene contestato l’incontro con l’imprenditore della Medigas Salvatore Esposito il quale, secondo l’accusa, avrebbe chiesto, in cambio dell’appoggio elettorale per Teresa Esposito e lo stesso sindaco, azioni “vessatorie” nei confronti di un imprenditore concorrente nella distribuzione del gas per auto. Il sindaco ha confermato l’incontro nel suo studio (organizzato tramite la mediazione dei fratelli della candidata al consiglio comunale Teresa Esposito, sorella del boss Antonio detto ‘o Sapunar) ma ha negato che vi siano stati accordi per controlli vessatori nei confronti del ‘rivale’: la questione, col suggerimento di effettuare un esposto nel caso in cui avesse rivelato anomalie, sarebbe stata affrontata fuori dall'ufficio del sindaco da altre persone. 

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