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Cronaca Cesa

Sindaco condannato, i legali: "Ha provato a demolire la reputazione della moglie"

Le avvocatesse Teresa Manente ed Ilaria Boiano commentano la condanna a carico di Guida

“In una situazione di separazione, non è normale, ma costituisce reato costringere la moglie e i figli a vivere nella perenne situazione di ansia e paura per la propria incolumità, cercando anche di fare il vuoto sociale intorno alla coniuge attraverso una campagna di demolizione della sua reputazione e di quella di chi ha deciso di non girarsi dall’altra parte, ma di assicurare supporto e aiuto”. E’ quanto hanno evidenziato gli avvocati Teresa Manente ed Ilaria Boiano, che hanno rappresentato la moglie del sindaco di Cesa, Enzo Guida, nel processo che si è concluso, in primo grado, con la condanna del politico e del padre.

“Il Tribunale di Napoli Nord ha riconosciuto con la sentenza di condanna pronunciata che le condotte persecutorie e diffamatorie hanno una rilevanza pubblica” hanno aggiunto. “Attendiamo le motivazioni della sentenza, poiché siamo convinte che traccerà un pezzo importante nel percorso sociale di riconoscimento della gravità delle condotte perpetrate nelle relazioni familiari anche attraverso l’uso di internet e i social network”.

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