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Cronaca Aversa / Piazza Municipio

Atti secretati sul sindaco, ma spunta un “nuovo documento”

I verbali di De Cristofaro 'top secret' dopo l'audizione in Commissione Antimafia

Sono ancora secretati i verbali dell’audizione del sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro davanti alla commissione Antimafia. Dopo 48 ore di attesa ancora non sono state rese note le domande fatte dai politici inquirenti al sindaco normanno, chiamato a Roma dopo essere rimasto coinvolto nell’inchiesta The Queen.

Ma in attesa che i verbali non siano più ‘top secret’ emergono nuovi particolari dell’incontro romano. Al centro della questione c’è stata, come vi avevamo raccontato, la decisione della giunta comunale di non costituirsi parte civile nel processo già in corso che riguarda altri imputati della stessa inchiesta (sulla posizione del sindaco aversano non sono state ancora chiuse le indagini).

De Cristofaro ha ribadito che la scelta di non costituirsi parte civile nel processo fu della giunta (presieduta dall’allora vice sindaco Federica Turco) e che lui non ha in alcun modo partecipato ai lavori o tentato di interferire con le decisioni dell’assessore.

In più è stato consegnato anche un atto firmato dal gip Perrella che stabilisce come il Comune di Aversa, in realtà, non sia parte lesa nel processo. Su istanza dell’avvocato Filippo Trofino, difensore di De Cristofaro, a cui ha “aderito” anche il pubblico ministero Maurizio Giordano, la ‘vera’ parte lesa dell’inchiesta sarebbe l’Adisu di Caserta e non l’Ente di piazza Municipio.

Questo sulla base di una convenzione, di durata trentennale, che stabiliva il passaggio della Casa dello Studente ubicata in città proprio all’Adisu. Di fatto, dunque, sulla base di questo atto, l’Ente aversano non avrebbe avuto un vero e proprio “danno” da quanto emerso nell’inchiesta. Attendiamo comunque di conoscere ‘in toto’ i verbali che potrebbero essere desecretati nelle prossime ore.

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