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Cronaca Aversa / Piazza Municipio

Desecretati i verbali del sindaco di Aversa in commissione antimafia

Scontro molto duro tra De Cristofaro ed i senatori. Mirabelli: "Schizofrenia"

Sono stati desecretati gli atti dell'audizione in commissione Antimafia del sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro. E dagli atti emerge lo scontro che si è compiuto tra il presidente Mario Giarrusso (Movimento 5 Stelle), Franco Mirabelli e Luisa Bossa (entrambi Pd) col primo cittadino normanno sulla vicenda legata all'indagine The Queen che lo ha coinvolto.

Oggetto del contendere, come CasertaNews vi aveva già rivelato, è stata soprattutto la mancata costituzione in giudizio del Comune di Aversa nei processi in corso e la mancata discussione in consiglio comunale così come richiesto dall'opposizione. De Cristofaro ha provato a ribattere alle domande dei senatori, sottolineando, in primis, le sue assenze sia in giunta che in consiglio comunale quando è stata portata al centro della discussione la questione della costituzione in giudizio. E poi ha chiarito che la scelta, sottolineando come la Casa dello Studente fosse stata affidata in concessione all'Adisu per 30 anni e che per questo motivo il Comune "non si ritiene parte lesa", sottolinando come alla stessa conclusione siano arrivati anche il gip del tribunale di Napoli ed il pm Giordano su apposita richiesta presentata.

Mirabelli e Bossa, però, non si sono accontetati di queste risposte. Il commissario provinciale del Pd Caserta ha parlato di "scelta schizofrenica" quella di non permettere la discussione in consiglio comunale su un argomento così delicato, visto che l'inchiesta The Queen colpisce anche persone collegate ad organizzazioni criminali, in un territorio, come quello avevano, per anni 'oppresso' dal clan dei Casalesi.

Molto diretta la senatrice Bossa quando chiede: "La non costituzione di parte civile del comune può in qualche maniera mettere a silenziare la sua vicenda personale?". De Cristofaro replica: "Secondo me non ha pesato, perché continuo a dire che produrrò gli atti, dove è vero che il comune di Aversa è proprietario dell’immobile, ma dalla lettura della convenzione abbiamo ritenuto che non ci fosse danno".

IL PASSAGGIO DEL VERBALE

DOMENICO DE CRISTOFARO. La costituzione di parte civile doveva andare in altro organismo.

PRESIDENTE. Ma il suo segretario non gliel’ha fatto rilevare che lei in queste vicende quantomeno avrebbe dovuto astenersi, visto che era direttamente coinvolto nell’inchiesta?

DOMENICO DE CRISTOFARO. Infatti mi sono astenuto, non ho partecipato ai Consigli comunali, non ho partecipato ai lavori della Giunta, ma, se permettete, almeno le carte, quelle sì che le ho lette. Mi sono astenuto non partecipando ai lavori attivi per quanto attiene questo argomento. C’è la segretaria che può dare risposta.

LUISA BOSSA. Il fatto che lei non abbia partecipato, la sua assenza dai Consigli comunali, dalle Giunte la solleva in ogni caso da ogni dubbio, la solleva dal fatto che c’è un procedimento anche piuttosto serio in atto?

PRESIDENTE. E poi mi permetta di aggiungere una cosa a quello che ha giustamente osservato la commissaria. Lei dice di essersi astenuto, però gli esiti delle discussioni in Giunta e in Consiglio comunale sono esattamente quelli che si vorrebbero evitare con le norme sulle astensioni, cioè noi abbiamo un ente paralizzato su un aspetto importante, la difesa in giudizio di una posizione particolare in un processo penale, la costituzione di parte civile, e addirittura il dibattito pubblico che non può avvenire, e secondo lei su questi due fatti non ha pesato il fatto che lei è indagato in questo procedimento?

DOMENICO DE CRISTOFARO. Guardi, se lei la domanda la rivolge a me, io ripeto che mi sono astenuto, per cui su questa cosa non rispondo e dovrebbero rispondere altri. Per quanto mi riguarda (e lo sostengo ancora con forza) il problema era di competenza di un’assise rispetto a un’altra, se si poteva o non si poteva dibattere su questo argomento, perciò quando sottolineo che è politica...

PRESIDENTE. Mi scusi, sindaco, lei dice che la questione è se si poteva o non si poteva dibattere, cioè per lei addirittura è pacifico che poteva non dibattersi una questione del genere?

DOMENICO DE CRISTOFARO. No, io non sto dicendo questo, scusi, presidente, chiedo scusa, io sto sostenendo posizioni di altri in questo momento, non è la mia posizione, chiedo scusa.

FRANCO MIRABELLI. Scusi, signor sindaco, c’è un segretario comunale che l’avrà informata su quali sono le procedure previste dal TUEL e qui richiamate, cioè la costituzione di parte civile era competenza sua.

PRESIDENTE. O del vicesindaco.

FRANCO MIRABELLI. La discussione in Giunta non so perché si è fatta, non so perché si nega la possibilità a un Consiglio comunale comunque di discutere.

PRESIDENTE. Guardi, c’è qua il segretario.

FRANCO MIRABELLI. Mi pare che le competenze di chi doveva fare non erano chiare, però dall’altra parte si è impedito di discutere, che è una stravaganza, una schizofrenia.

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