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Cronaca Marcianise

Sindacalisti accusati di estorsione si difendono davanti al giudice

I due imputati testimoni: i 2mila euro erano offerta per la dipendente

Hanno respinto le accuse, asserendo che i soldi che gli erano stati consegnati dal titolare del ristorante erano la cifra pattuita per chiudere la vertenza con la dipendente. E’ questa la versione resa davanti al giudice Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dai due sindacalisti della Cisl Andrea Ventriglia e Giuseppe Caccavale che martedì sono stati ascoltati quali testimoni nel processo che li vede imputati per estorsione.

Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, approfittando di una vertenza sindacale fra l'imprenditore (un ristoratore di Marcianise) ed una propria dipendente, facevano leva sulla chiusura bonaria della controversia, grazie alla loro attività di mediazione. Una mediazione che però costava cara all’imprenditore: circa 2mila euro.  Nel corso dell’udienza sono stati ascoltati altri quattro testimoni della difesa. Il processo è stato aggiornato a novembre.

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