Giro di prostitute su viale Carlo III, lo sfruttatore interrogato dal gip
Il 28enne faceva parte della gang che controllava l'attività delle lucciole
Ha fatto scena muta davanti al gip Tafa Edmond, il 28enne arrestato dai carabinieri venerdì scorso per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione su viale Carlo III.
L'albanese, assistito dall'avvocato Sperlongano, si è presentato stamattina dinanzi al giudice per le indagini preliminari Silvana Salvatore, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il gip ha confermato per Edmond gli arresti domiciliari.
L'uomo era sfuggito in un primo momento al blitz dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise che aveva portato a disarticolare un gruppo di 9 elementi, di nazionalità italiana e straniera, dedito al controllo dell'attività di 15 lucciole operanti su viale Carlo III, tra Marcianise, San Marco Evangelista e San Nicola la Strada.
Nell'ambito dell'inchiesta, oltre ad un gruppo di albanesi, è emerso anche il ruolo di una famiglia di Casaluce, formata da marito, moglie e figlia che lavorava al soldo della gang occupandosi del trasporto delle prostitute.
