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Cronaca Casapulla / Via Giuseppe Mazzini

30 famiglie rischiano di perdere la casa dopo averla pagata

Il tribunale ordina lo 'sfratto': gli inquilini pagano i debiti del costruttore

Il loro sogno era diventare proprietari di un appartamento, dopo tanti sacrifici, ma ora rischiano la beffa di aver pagato e ritrovarsi in mezzo alla strada. E’ allucinante la vicenda che riguarda 30 famiglie di Casapulla, inquilini del parco Santa Rita di via Mazzini.

Nei giorni scorsi alcuni dei residenti si sono visti notificare dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’ordine di liberare gli appartamenti, che finiranno all’asta. Il motivo? Gli inquilini hanno regolarmente pagato il costruttore, la società ‘Generali Costruzioni srl’, siglando anche i contratti preliminari, ma l’imprenditore non ha firmato alcun rogito notarile e, sommerso dai debiti, si è visto pignorare gli appartamenti del parco.

La società edile, stando a quanto denunciato dai residenti del palazzo, non ha restituito un finanziamento da oltre 2 milioni di euro alla finanziaria di un istituto bancario, soldi che servivano al completamento del terzo lotto del parco Santa Rita. Il costruttore si è visto quindi pignorare dalla banca, che si era rivolta alla magistratura, tutti i suoi beni, compresa la struttura edilizia.

Una beffa per gli inquilini: in molti avevano già pagato l’intera somma richiesta dal costruttore per gli appartamenti, ma senza il rogito notarile si ritrovano attualmente con un “pugno di mosche”. Inutili sono stati i tentativi di pressare l’impresa per il rilascio dei documenti, dato che, sempre secondo i residenti, questa accampava continue scuse per ritardare il fatidico momento. Un pressing sfociato anche nell'intervento degli avvocati, ben prima della decisione del tribunale, ma che non ha portato a soluzioni. Ora, con il parco in mano al custode giudiziario del tribunale, gli appartamenti sono prossimi a finire all’asta. Nella giornata di lunedì gli inquilini hanno manifestato davanti il parco residenziale, chiedendo l’aiuto delle istituzioni. Questa sera invece è atteso un incontro col costruttore, nella speranza di trovare una soluzione prima che sia troppo tardi.

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