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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Grazzanise

Blitz della finanza, maxi sequestro da 700mila all'azienda

La Copas srl nel mirino della fiamme gialle per l'evasione delle imposte

Nella mattinata odierna la Compagnia della Guardia di Finanza di Capua sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 700mila euro, emesso dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura sammaritana, avente ad oggetto le disponibilità finanziarie della COPAS S.r.L, società operante nel settore della fabbricazione di parti meccaniche con sede a Grazzanise.

LE FALSE FATTURE

L'adozione della misura cautelare reale è intervenuta a seguito di indagini di polizia giudiziaria che hanno permesso di accertare che la COPAS S.r.L, negli anni dal 2012 al 2014, ha contabilizzato e utilizzato nelle dichiarazioni fiscali per evadere le imposte dovute, fatture false per circa un milione e 400mila euro emesse da parte di una ditta individuale di San Nicola La Strada. Gli accertamenti svolti dai Finanzieri hanno infatti permesso di appurare che, all'atto di emissione delle fatture, la ditta individuale non era in condizioni di realizzare le relative prestazioni, consistenti nella fornitura di risorse umane e strumentali nonché servizi in favore della COPAS S.r.L, in quanto non aveva alle proprie dipendenze operai regolarmente assunti.

GLI ASSEGNI 'ANOMALI'

Anche in merito al pagamento delle prestazioni emergevano una serie di anomalie in quanto gli assegni bancari indicati quali pagamenti delle prestazioni non corrispondevano negli importi a quanto riportato nelle singole fatture e peraltro, a seguito di ulteriori approfondimenti, sono risultati emessi all'ordine proprio o in favore della stessa COPAS S.r.L. Invero, solo alcuni titoli, per poche centinaia di euro, sono risultati emessi a favore del titolare della ditta individuale asseritamente fornitrice, probabilmente proprio quale compenso per l'emissione delle false fatture. Grazie all'utilizzo dei documenti fiscali fraudolenti, la COPAS S.r.l. ha così potuto conseguire un risparmio fiscale di 679mila euro, derivante dall'indebita deduzione di costi fittizi indicati nelle dichiarazioni ai fini delle imposte sul reddito.

IL SEQUESTRO PREVENTIVO

 Pertanto la Procura, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della "confisca per equivalente", ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall'evasione. Il gip aderendo alla predetta richiesta, ha quindi emesso il provvedimento di sequestro preventivo dei beni intestati alla società e al suo amministratore. Sulla base di tale provvedimento cautelare, i Finanzieri hanno ora sottoposto a sequestro i rapporti finanziari della società e del relativo rappresentante legale, fino al raggiungimento dell'importo delle imposte sottratte alle casse dello Stato.

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