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Cronaca Sessa Aurunca

Sentenze pilotate al giudice di pace, svolta per due avvocati

Annullata l'ordinanza cautelare per Serao e Schiavone

Tornano liberi i legali Francesco Serao e Armando Schiavone, entrambi coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Roma su presunte sentenze pilotate in cambio di regalie presso l'Ufficio del Giudice di Pace di Sessa Aurunca.

È quanto disposto dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Roma dopo aver accolto l'istanza dei difensori dei due legali - gli avvocati Felice Belluomo,Carlo De Stavola e Pasquale Diana - annullando l'ordinanza di custodia cautelare emessa nel giugno 2021 dal gip Rosalba Liso del Tribunale di Roma.

Francesco Serao e Armando Schiavone sono stati ritenuti responsabili insieme al giudice di pace Umberto Della Rocca, il legale Vincenzo Bordone, l'ex vigile urbano e dipendente comunale Domenico Bosco dalla Procura della Repubblica di Roma di corruzione in atti giudiziari aggravata e continuata.

Per gli inquirenti gli indagati avrebbero creato un sistema dedito alla gestione dei ricorsi presentati contro l'Agenzia delle Entrate al fine di annullare le cartelle esattoriali. Un'inchiesta nata circa due anni fa e condotta dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca a seguito di denunce sporte da alcuni avvocati ed un giudice gola profonda un tempo 'in servizio' presso l'ufficio della giustizia a Sessa Aurunca che consentì di fare luce sul sistema falsato della giustizia che rendevano l'ufficio del giudice di pace sessano una sorta di oasi felice in particolar modo per i legali provenienti dall'agro aversano.

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