rotate-mobile
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Abusi per il parcheggio del tribunale: tutti assolti

I tre soci accusati di induzione al falso per i pareri della soprintendenza

Falso ed irregolarità edilizie per la realizzazione del parcheggio vicino al tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere. Si è concluso con l'assoluzione per tutti e tre gli imputati coinvolti il processo celebrato dinanzi al giudice De Santis al Palazzo di Giustizia sammaritano. 

Assolti i tre soci del parcheggio: l'archietto Sebastiano Nardiello, suo fratello Pietro ed Antonio Cantelli dall'accusa di falso mentre le irregolarità edilizie sono state ritenute di scarsa entità (nel frattempo è arrivato anche il parere della Soprintendenza) e per questo è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Dezio Ferraro, Tommaso Giaquinto e Mauro Iodice.

Nel 2019 il parcheggio con annesso bar di via Albana era stato anche sequestrato per presunte irregolarità edilizie. In particolare, secondo la Procura, non sarebbero stati richiesti alla Soprintendenza i pareri sulle opere di scavo. Autorizzazioni che nelle more del processo sono arrivate con la Soprintendenza che si era espressa favorevolmente alla realizzazione dell'opera che non avrebbe inficiato l'attività di rinvenimento di reperti archeologici, avviata a una certa distanza dal parcheggio. 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusi per il parcheggio del tribunale: tutti assolti

CasertaNews è in caricamento