Entra nel terreno conteso e devasta il raccolto, assolto funzionario comunale
Il dipendente pubblico è finito sotto processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni
Accusato di essersi fatto giustizia da sè per un vantato diritto di proprietà su un fondo agricolo, distrugge il raccolto del contendente. Il giudice lo assolve perchè il fatto non costituisce reato.
E' quanto stabilito dal giudice monocratico Giuseppe Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di V. B., 41enne di Castel Volturno, funzionario comunale finito sotto processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose. La vicenda nasce nell'aprile del 2019 allorquando, secondo quanto denunciato dall'allevatore S.R., il funzionario comunale, difeso dall'avvocato Ferdinando Letizia, al fine di esercitare un preteso diritto di proprietà a bordo di un mezzo semovente Fiat Hitachi si è introdotto nel fondo agrario di proprietà dell'allevatore castellano ubicato in località Variche a Castel Volturno distruggendone il raccolto.
Secondo il narrato dell'allevatore che si dichiara possessore del fondo ed il funzionario comunale proprietario, quest'ultimo per dispetto gli avrebbe distrutto il raccolto. Il legale di V.B. ha fatto emergere l'insussistenza della denuncia ed il giudice monocratico sammaritano ha assolto il funzionario comunale perchè il fatto non costituisce reato.