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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il Consiglio di Stato sblocca il progetto per 170 nuove case

Respinto il ricorso della Regione, il Consorzio ottiene il via libera

Una sentenza che può sbloccare definitivamente una nuova lottizzazione a Caserta, con la realizzazione di 170 nuove case destinate ad edilizia residenziale sociale.

E’ quella emessa dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della Regione Campania contro il consorzio cooperative edilizie "Asppi Casa - La Casa del Popolo Verde”. Quest’ultimo aveva vinto il ricorso al Tar Campania contro Palazzo Santa Lucia che aveva archiviato il progetto, asserendo che non sarebbe potuto essere finanziato. Il Consorzio, però, ha sostenuto, tramite l’avvocato Renato Labriola, che l’operazione di housing sociale nell’area tra via De Falco e via Cappuccini, sarebbe avvenuta con investimenti privati, senza alcun “contributo” da parte della Regione.

Il Tar, con sentenza emessa nel 2016, evidenziò che “la legge regionale si limita a escludere, per i progetti di recupero e la costruzione di alloggi nella regione Campania, la concedibilità di nuovi contributi o agevolazioni per interventi di nuova edificazione, consentendo tale possibilità solo per gli interventi di recupero edilizio. Per “contributi o agevolazioni”, devono qui intendersi misure agevolative di natura finanziaria ovverosia misure concedenti, in maniera diretta o indiretta, un beneficio di ordine finanziario. In tale contesto non può ammettersi, infatti, ai fini della preclusione posta dalla noma in questione, che nel termine “agevolazione” possa rientrare anche la previsione della variante urbanistica al fine della realizzazione del progetto. La previsione dell’adozione di una variante urbanistica al ricorrere di determinate condizioni oggettive per la realizzazione di un progetto di housing sociale non può intendersi come la concessione di un’agevolazione in favore dell’interessato, ma come una misura per l’attuazione di un progetto per il quale ricorrono i presupposti di esecuzione e la compresenza di un interesse pubblico”.

Tesi confermata anche dalla Quarta sezione del Consiglio di Stato (presidente Vincenzo Lopilato) che oggi ha respinto il ricorso presentato dalla Regione, dando di fatto il via libera al Consorzio per il nuovo progetto. Che, naturalmente, potrebbe avere ripercussioni anche sul piano urbanistico comunale (Puc) che l'attuale amministrazione comunale dovrà approvare nei prossimi mesi.

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