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Cronaca Casapesenna

Scarcerato il fratello del capoclan Zagaria: disposti i domiciliari

E' malato ed in Sardegna (dove era detenuto) non poteva continuare le terapie

Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari ha disposto la scarcerazione di Pasquale Zagaria, l'imprenditore di Casapesenna recluso al 41 bis legato al clan dei Casalesi, fratello del capoclan Michele Zagaria

La decisione è stata presa dai magistrati anche a causa dell'indisponibilità da parte delle strutture sanitarie dell'isola di poter garantire al detenuto la prosecuzione dell'iter diagnostico e terapeutico di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.

Pasquale Zagaria, considerato la mente economica del clan dei Casalesi, da tempo aveva chiesto di potersi curare in un’altra struttura per poter continuare le terapie, visto che in Sardegna, dove è detenuto, praticamente tutte le strutture sanitarie sono state utilizzate per l’emergenza Covid-19. Altre soluzioni, però, non sono state proposte e per questo motivo il giudice ha disposto i domiciliari per il fratello del capoclan.

Zagaria lascia così il carcere ottenendo 5 mesi di arresti domiciliari (stava finendo di scontare quasi 20 anni di carcere) per gravi problemi di salute: trascorrerà i domiciliari in una località del Nord Italia.

“Siamo al delirio più assoluto, si sta usando l’emergenza sanitaria per mettere in libertà pericolosi boss gente che martoriato il nostro Paese ed il nostro territorio" ha denunciato il consigliere regionale Francesco Borrelli: "Abbiamo dato mandato allo studio legale degli avvocati associati Picone, Paparella, Viggiano, Marzano di impugnare le scarcerazione dei boss mafiosi e di camorra, non possiamo permettere che chi ha fatto male alla nostra terra, che ha fatto piangere tante persone sia rimesso in libertà, sarebbe una sconfitta dello Stato e dei cittadini onesti".

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