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Cronaca Castel Volturno

Scarcerato il funzionario che faceva sesso in Municipio

Le prestazioni chieste a tecnici e cittadini in cambio di una spintarella alle pratiche

Clamorosa decisione del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha scarcerato Antonio Di Bona, il dipendente del comune di Castel Volturno accusato di aver dato una "spintarella" alle pratiche per i condoni edlilizi ed i permessi a costruire in cambio di favori sessuali, con i rapporti consumati anche all'interno del Municipio.

Il giudice ha accolto l'istanza presentata dal difensore di Di Bona, l'avvocato Ferdinando Letizia, sostituendo la misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari nella sua abitazione a Castel Volturno. Intanto domani, mercoledì 30 gennaio, Di Bona si presenterà dinanzi al tribunale del Riesame per una rivalutazione della sua posizione nell'inchiesta che si è abbattuta come un vero e proprio tsunami sul Comune di Castel Volturno.

Secondo la tesi della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha coordinato le indagini, Di Bona in qualità di archivista dell'ufficio tecnico ed addetto alla pubblicazione delle pratiche all'albo pretorio online, avrebbe accelerato alcune pratiche in cambio di ricariche telefoniche e favori sessuali, consumati con privati cittadini o loro tecnici disposti a tutto all'interno del Comune di Castel Volturno. Tutto filmato dai carabinieri che avevano piazzato cimici e telecamere nella Casa Comunale.

Nel corso dell'interrogatorio di garanzia Di Bona si era avvalso della facoltà di non rispondere non fornendo agli inquirenti alcuna giustificazione sulla sua condotta. 

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